L’intermediario e agente di mercato Fulvio Marrucco, storico rappresentante fra gli altri di Gianfranco Zola, è intervenuto in esclusiva per SPORTITALIA, per parlare di alcune tematiche legate al calcio italiano, al mercato ed al Napoli in particolare. Marrucco ha anche svelato alcuni retroscena legati a Kim Min-Jae (giocatore che non rappresenta, ma che consigliò in Italia in qualità di intermediario), accostato oggi da La Gazzetta dello Sport all’Inter per il futuro dato il suo scarso impatto in Bundesliga: il difensore sudcoreano poteva arrivare in Serie A ben prima che De Laurentiis puntasse su di lui.
Che ne pensa della stagione del Napoli?
“Questa stagione è stata, purtroppo per chi ama quella maglia, un flop. Partire da uno Scudetto stravinto meritatamente con 16 punti sulla seconda ed arrivare alla situazione attuale è stata una forma di harakiri, autolesionismo. Perdere Kim, Lozano, anche Ndombele e successivamente Elmas, senza aver trovato dei sostituti all’altezza di questo club è stato un atto di grandissima presunzione da parte del Presidente degli Azzurri. Per non parlare della perdita dell’allenatore Spalletti, artefice massimo dello Scudetto, e del direttore sportivo”.
Chi vedrebbe bene sulla panchina in futuro?
“Il sogno dei napoletani sarebbe un allenatore come Thiago Motta, ma credo che il Napoli non abbia più lo stesso appeal di qualche tempo fa, se non altro per la gestione presidenziale. Quindi vedrei bene un giovane e mi sembra che fra di essi, i migliori dalla Serie B possano essere Pecchia e Vanoli”.
Che ne pensa di quanto successo a Juan Jesus?
“Dopo aver vissuto molto il calcio inglese, da anni penso che l’Italia sia una Paese profondamente razzista. Ricordo perfettamente cosa successe a Milano a Koulibaly, così come a Udine a Maignan. E quello che succede tutte le domeniche contro i tifosi e la città di Napoli, nonostante i mass media e gli organi preposti organizzino questi slogan o dicano che l’Italia non sia razzista, purtroppo questo aspetto è continuamente presente nel nostro calcio”.
Cosa va fatto?
“Fin quando non ci saranno delle sanzioni durissime, non lo debelleremo”.
Zola è mai stato vicino a tornare a lavorare al Napoli in altre vesti, in questi anni?
“No, Zola non è mai stato vicino a tornare a lavorare al Napoli. Non c’è mai stato alcun punto di contatto fra la società ed il mio assistito”.
Atalanta-Liverpool, Roma-Milan: chi passerà in semifinale di Europa League?
“Due bellissime sfide. I Reds sono favoriti contro la Dea, hanno almeno il 70% di possibilità di passare. Il derby italiano invece lo vedo estremamente equilibrato, sono due squadre che per come sono messe in campo possono fare grandissime prestazioni o al contrario avere giornate in cui offrono prestazioni al di sotto del loro potenziale. E’ da 50 e 50, ma saranno due sfide meravigliose, con stadi gremiti”.
Come vedrebbe Kim nella difesa dell’Inter?
“Kim è un giocatore che in Italia farebbe sicuramente la differenza, lo vedrei bene all’Inter così come in qualsiasi altra squadra italiana. E’ rapido, ha dedizione, caratteristiche fondamentali per il nostro calcio”.
Oltre al Napoli, lo consigliò anche ad altre italiane in passato, magari anche all’Inter stessa?
“A suo tempo l’ho consigliato a più squadre, sì. In particolare al Napoli, lui voleva andare via dalla Cina quando ci fu la riduzione degli ingaggi, ma gli italiani erano abbastanza scettici sul puntare su un giocatore coreano, così andò in Turchia”.