L’operatore di mercato Andrea Bagnoli, che rappresenta fra gli altri il giovane difensore del Frosinone Mateus Lusuardi, è intervenuto in esclusiva per SPORTITALIA per parlare di lui e del suo rientro in gruppo avvenuto in questi giorni dopo l’infortunio che lo ha costretto a fermarsi per quasi due mesi. Bagnoli, profondo conoscitore del calcio sudamericano in particolare, ha detto la sua anche in merito al rendimento di altri due gioielli dei ciociari che conosce bene pur senza rappresentarli, ovvero Matias Soulé e Kaio Jorge.
Come sta Lusuardi ora? Quando è previsto il suo rientro in campo?
“Mateus ha ricominciato ad allenarsi in gruppo ad inizio settimana, quindi è solo questione di tempo per il suo rientro. Sicuramente dovrà riprendere forma e ritmo partita, ma sta facendo ottimi progressi. La lesione e completamente recuperata, non ci resta che attendere”.
Ha avuto sfortuna a fermarsi proprio quando si era guadagnato spazio. A che punto è il suo ambientamento?
“Sicuramente era un momento di ottima forma per il ragazzo, siamo però convinti che sia tutto parte di un percorso di crescita ed anche gli infortuni ne fanno parte. È chiaro che diventi più difficile riprendersi il posto nella parte finale di stagione, ma il suo sviluppo e la sua crescita stanno procedendo nella direzione giusta. Siamo più che soddisfatti di Lusuardi, è un ragazzo d’oro ed ha una mentalità da adulto”.
Le sirene della Premier League saranno un’attrazione “fatale” per Soulé, in vista della prossima stagione?
“Se non sarà la Premier saranno sicuramente altri top club Europei a prenderlo. Ad oggi è difficile sapere in quale squadra andrà anche perché sarà fondamentale la decisione della Juventus. È un giocatore di livello mondiale ed è normale che, dopo una stagione di alto livello, abbia tutti i riflettori puntati addosso. Spetterà a lui ed il suo entourage la decisione finale, ma sicuramente andrà nel giro top team europei”.
Da Kaio Jorge lampi e ombre: si aspettava di più o fa parte del suo percorso di crescita?
“Dopo il grande infortunio subito, questa è stata la prima stagione dove ha potuto riprendere la continuità di cui ha bisogno. Certo, non è facile dopo uno stop del genere ed è normale anche soffrire qualche problema fisico. Personalmente, conosco calcisticamente il giocatore da molto tempo e per me non ci sono dubbi sul livello e sulla qualità. Ad oggi ti dico che forse ci si aspettava qualcosina in più, ma credo per il suo sviluppo sia tutto sommato una stagione positiva”.