Barcellona, il ritorno della Masia: i blaugrana hanno una nuova golden generation

Domenica sera il Barcellona di Xavi ha schiantato l’Atletico Madrid 0-3 al Metropolitano. La vittoria dei blaugrana, habitué delle vittorie in casa dei Colchoneros, non fanno tanta notizia tuttavia il successo di domenica ha messo in luce un elemento importante per il futuro del Barça. La Masia, il leggendario settore giovanile azulgrana, sta esprimendo nuovamente una quantità di talento fuori dal comune. Difficile dire oggi se siano tornati i tempi d’oro degli Xavi, Iniesta, Alba, Fabregas e Pedro, ma il livello è tornato ad essere altissimo.

La classe dei 2006, 2007 e 2008 sembra essere estremamente competitiva e pronta per questi palcoscenici. Livello che, invece, altre generazioni di talenti espressi dalla cantera del Barça hanno raggiunto solo nel corso degli anni, basti pensare a Fermín Lopez arrivato solo ora 21 anni a fare il titolare nei blaugrana, seppur a grande livello. Oppure Alejando Balde, altro 2003 come Fermin arrivato dopo anni di gavetta.

Barcellona, Yamal e i suoi fratelli

Dopo aver lanciato ormai da anni il talento cristallino di Gavi, il Barcellona quest’anno sta davvero attingendo a piene mani dal suo settore giovanile. Da inizio stagione sono diversi i talenti che hanno esordito in prima squadra. Primo fra tutti Lamine Yamal. L’esterno classe 2008 (!) spagnolo di origini equatoguineane aveva già fatto le prime apparizioni nella scorsa stagione, ma quest’anno si preso addirittura la maglia da titolare e un posto in Nazionale. Esordendo giovanissimo dal primo minuto è divenuto il più giovane a farlo con la maglia del Barcellona. E i record li ha stabiliti anche in Nazionale, diventando il più giovane esordiente e il più giovane marcatore di tutti i tempi con la Roja.

L’incredibile esordio di Marc Guiu

Con lui l’inizio di stagione ha portato anche l’incredibile gol di Marc Guiu. Guiu, classe 2006, a poco meno di 18 anni lo scorso 22 ottobre ha fatto il suo esordio contro l’Athletic, segnando al secondo tocco dopo appena 23 secondi dall’ingresso in campo. Forse, Guiu è il meno dotato di talento, ma anche lui ha dato il suo contributo.

I talenti della difesa

Come se non bastassero i talenti offensivi, la Masia apparentemente sta esprimendo anche dei talenti difensivi di potenziale impressionante. Il grande esempio è Pau Cubarsí, il difensore centrale classe 2007 che ha bruciato ogni tappa. Solo lo scorso settembre Pau esordiva nel Barça B. A gennaio Xavi gli ha concesso l’esordio in Coppa del Re, e anche grazie alla grande emergenza difensiva ha pian piano acquisito più minutaggio. In Italia lo abbiamo “conosciuto” una settimana fa, quando titolare contro il Napoli nel ritorno degli ottavi di finale di Champions ha giocato una partita fenomenale, annullando Victor Osimhen, vincendo l’MVP della gara.

E poi c’è Hector Fort, il terzino classe 2006, che domenica sera ha letteralmente arato la fascia sinistra. Titolare per la seconda volta in stagione, è entrato nell’undici inziale “a freddo” per il forfait di Cancelo e ha dimostrato di poter giocare ad alti livelli. Ciò che più sorprende, oltre l’eccellente tecnica individuale applicata al ruolo di terzino, è l’abilità di adattamento. Fort, infatti, nasce e arriva da un percorso nella cantera come terzino destro, mentre Xavi nel Barcellona lo utilizza come terzino sinistro.

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