In uno dei big match di questa giornata di Serie A, il Bologna perde di misura al Dall’Ara contro l’Inter e interrompe la striscia positiva di risultati che ormai durava da diverse partite. Decisiva la rete di Yann Bisseck nella prima frazione di gioco. Una sconfitta pesante da una parte, ma che ha confermato la maturità della squadra felsinea che, nonostante il calibro dell’avversario, ha giocato alla pari e forse avrebbe meritato qualcosa in più.
Questione di dettagli
Motta ha sorpreso tutti lanciando Jens Odgaard dal 1′ minuto, con Riccardo Orsolini e Dan Ndoye inizialmente in panchina. Dopo un primo tempo sottotono, in cui una distrazione difensiva di Alexis Saelemaekers ha portato al vantaggio nerazzurro, i felsinei sono cresciuti nella ripresa e hanno cominciato a fare ciò che stanno facendo da inizio stagione: giocare a calcio, senza paura. Motta si aspettava risposte importanti e conferme, e sicuramente le ha avute nonostante non abbia portato a casa punti. Ma questo Bologna sta dimostrando di essere quarto in classifica in maniera assolutamente meritata.
Lo ha detto Simone Inzaghi nel post partita, una settimana fa lo aveva detto Gian Piero Gasperini: questa squadra se la gioca con tutti e allo stesso modo, non snaturandosi mai e cercando sempre di rialzarsi nonostante lo svantaggio. Questione di dettagli, perché la rete dell’Inter è stata frutto di una distrazione: qui bisogna migliorare, Motta lo sa, ma la reazione è stata da grande squadra, da squadra che per strada non vuole lasciare nemmeno le briciole. Da squadra che, dopo stagioni anonime e sottotono, vuole tornare in Europa e vuole farlo dalla porta principale. Venerdì la trasferta di Empoli sarà importante per capire in che modo il Bologna si rialzerà dopo una sconfitta così, ma la maturità dimostrata fino a ora resta intatta: Motta può essere soddisfatto, il Bologna c’è sempre. Nonostante la sconfitta.