Non è l’anno del Napoli, ormai s’è capito. Ma va analizzato un andamento davvero al di sotto delle aspettative registrato a inizio stagione. Ieri sera, contro il Torino, c’è stata una prova a scatti dei ragazzi di Calzona, che hanno viaggiato un po’ a folate. gli azzurri si sono accesi troppo poco, costruendo un gioco solamente a tratti verticale. Nel venerdì sera in cui tanti tifosi pensano già alla super-sfida del Nou Camp, i partenopei trovano la fiammata con il solito Kvara, che si rivela nuovamente una sentenza dopo il gol alla Juventus. Ma è solamente una vaga illusione perché il Torino trova il pari con la rovesciata di Sanabria che risolve la mischia in area partenopea.
Insomma, apparato non proprio consistente, anche se nel finale il Napoli spinge e prova a schiacciare il Toro che però resiste grazie a un’ottima organizzazione nella fase difensiva. Tornando all’analisi sul Napoli: se con Garcia la linea di galleggiamento del calcio equilibrato era quasi un’utopia, Calzona sta fornendo impulsi rilevanti. Considerando che la squadra continua a creare trame interessanti.
L’indirizzo l’ha fornito Mario Rui nelle parole a Sky a fine partita: “Ci siamo ritrovati, stiamo macinando gioco e creiamo più occasioni. Questa rabbia proveremo a sfruttarla in maniera positiva nel match di martedì. Quarto posto? Era una settimana importante considerando gli scontri diretti e serviva per dare continuità. Purtroppo non ci siamo riusciti e speriamo che gli altri facciano dei passi falsi”. Insomma, la proiezione è già a martedì, non potrebbe essere altrimenti.