Trubin, Mudryk, Neres, Dodo, Fred: sono solamente alcuni degli ultimi talenti formati, valorizzati e venduti nei campionati più importanti d’Europa dallo Shakthar Donetsk. Parliamo di uno dei club maggiormente riconosciuti per l’individuazione e la crescita dei giovani: l’obiettivo di mercato della Juve, Sudakov, sarà il prossimo?
La drammatica situazione che sta vivendo l’Ucraina per via della guerra non ha fermato questo trend della “cantera” di Donetsk. Fra tutti i giocatori della rosa attuale, il nome di Heorhij Sudakov è ormai noto agli appassionati di calcio italiani. Nelle ultime due stagioni è stato nominato calciatore dell’anno nella Premier League ucraina, nonostante sia un classe 2002, diventando un prospetto ambito da molti top team. In chiave Juve Sudakov è un profilo accostato da tempo ai bianconeri, così come al Napoli, anche se lo Shakthar è notoriamente una bottega che si fa pagare bene i propri gioielli, non avendo necessità di fare cassa. Secondo quanto si legge poi, il suo sembra essere un acquisto più alla portata di squadre inglesi o spagnole, dato l’alto valore raggiunto dal cartellino.
Quali sono i suoi prossimi obiettivi e quanto è concretamente possibile che si trasferisca in Italia? La redazione di SPORTITALIA lo ha chiesto direttamente al fantasista il quale, nel raccontarci le sue prospettive future ed i giocatori ai quali si ispira (compreso l’interista Barella), non ha di certo chiuso ad un prossimo futuro in Serie A, qualora arrivasse l’offerta giusta.
Heorhij, il 21 marzo affronterai la Bosnia Erzegovina: quanto sarebbe importante per te partecipare a Euro 2024 con la tua nazionale in questo momento difficile per il tuo Paese?
“Penso che partecipare all’Europeo sia sempre un risultato gratificante per l’Ucraina. Ed in questo momento significherebbe anche di più: sarà una doppia motivazione quella di rappresentare la mia Nazionale in Germania, dimostrando quanto siamo una squadra forte ed una Nazione altrettanto forte, in tempi così difficili per il nostro Paese”.
Come ti senti a sapere di essere considerato uno dei migliori giovani talenti europei in circolazione?
“È bello sapere di avere un tale riconoscimento, ma io continuo a lavorare e non ci penso”.
A quali grandi calciatori ti ispiri?
“Mi piace il modo di giocare di Luka Modric, poi Phil Foden è un grandissimo calciatore che sta dimostrando tutta la sua fantastica qualità. E posso citare anche Barella”.
Cosa ti piace di loro in particolare?
“Sono tutti calciatori molto creativi e con grandi colpi, che stanno offrendo prestazioni incredibili ad alto livello già da molto tempo. Se parliamo di Modric sono 15 anni che fa certe cose in grandi palcoscenici. Barella e Foden sono più giovani, ma da almeno 5 anni giocano a grande livello ed è un qualcosa di fantastico”.
Giocare in Premier League è il sogno di tanti calciatori, ma se ricevessi l’offerta giusta da una big italiana, la prenderesti in considerazione?
“Certo. Come ho detto, la Premier League è un campionato incredibile, ma prima di tutto voglio giocare in una delle prime 5 leghe e l’Italia non fa eccezione in tal senso”.