Che mazzata per Jannik Sinner: le dichiarazioni nei suoi confronti non lasciano alcun dubbio. Arriva un annuncio a sorpresa
Non è affatto un mistero che, in questi ultimi mesi, gli estimatori di Jannik Sinner siano inevitabilmente aumentati. Frutto, ovviamente, della doppia ed importante vittoria ottenuta rispettivamente prima alla Coppa Davis e poi agli Australian Open. Ovviamente l’atleta azzurro non ha alcuna intenzione di fermarsi ed ha già in mente quali sono gli altri suoi obiettivi.
Tra gli estimatori del nativo di San Candido non poteva mancare un suo caro collega. Si tratta di Andy Murray che non ha potuto fare altro che spendere parole di elogio nei suoi confronti. Lo ha fatto nel corso di una intervista che ha rilasciato ai microfoni della ‘Gazzetta dello Sport’. D’altronde non si tratterebbe affatto della prima volta che si verifica una cosa del genere.
Sinner elogi da Murray che poi mette in guardia la nuova generazione
Il britannico è rimasto senza parole dalle ultime prestazioni fornite dall’atleta italiano. In particolar modo in questi ultimi mesi dove ha mostrato a tutti la sua forza e di che pasta è fatto. Soprattutto dal modo in cui colpisce la palla che ha attirato l’attenzione dello stesso Murray. Una dote importante in particolar modo sui campi di cemento dove mostra di essere davvero veloce.
In questo momento il tennista 36enne non sta affatto vivendo un ottimo periodo di forma. Allo stesso tempo, però, afferma che Sinner possa essere considerato come uno dei favoriti in vista della prossima edizione del torneo di Wimbledon. Nel corso dell’intervista ha affermato anche: “Muoversi sui campi in erba è un po’ diverso, ma il modo in cui serve e colpisce la palla mi fa pensare che possa fare molto molto bene. Ho guardato la finale in Australia, è stato bravo a tornare su e vincere quella partita dalla posizione in cui si trovava. È stato ovviamente un grande sforzo”.
In conclusione ha voluto dire la sua in merito alla “nuova generazione” del tennis mettendo in guardia Sinner e soci: “La sensazione è che ci voglia un po’ di tempo per creare questa nuova situazione. Non sto dicendo che non sia possibile che Alcaraz, Sinner o alcuni dei ragazzi più giovani possano dominare e mettersi ai vertici del tennis per cinque, sei, sette anni consecutivi. Ci vuole tempo per arrivarci. Non succede da un torneo all’altro. Però penso sia una possibilità, soprattutto con Sinner e Alcaraz”.