Sogna, Bologna, sogna. Ci scuserà il professor Roberto Vecchioni per questa piccola violazione di copyright. Con la potente (ed esaltante) affermazione di Bergamo, la squadra di Motta ha ottenuto la vittoria numero 14 nelle 27 partite disputate in Serie A questa stagione. Il primo dei tanti dati di rilievo, se consideriamo che dobbiamo smanettare negli archivi della storia per trovare un rendimento simile. Nella stagione 1965/1966 i felsinei ottennero ben 15 successi in 27 giornate.
Numeri e principi: città in visibilio
Sesta affermazione consecutiva, dopo aver battuto Sassuolo, Lecce, Fiorentina, Lazio, Verona e Atalanta. Joshua Zirkzee, una delle stelle più luminose del calcio moderno, è salito a 10 centri in campionato. Erano le 23:23 di domenica sera quando 2000 tifosi rossoblu hanno atteso la squadra a Casteldebole di ritorno da Bergamo. Città in visibilio, telefonini a tutto spiano. I giocatori sono scesi dal bus per applaudire i propri sostenitori. Un rapporto bi-direzionale di reciproca fiducia, un festival a due volti. I principi dell’assetto di Motta sono lampanti: dinamica costruzione dal basso per attirare la pressione elevata e infilare gli avversari con uscite sempre molto ben calibrate.
Dal sogno (segreto) alla consapevolezza
In principio la Champions League era un sogno, forse troppo lontano per essere coltivato. Ma la dimensione europea si è costruita con il trascorrere del tempo. Molto lineare, questo tempo opportuno. Nell’antica Grecia si parlava di kairos, la scelta propizia e istantanea, quella che porta alla sliding door. È l’occasione che Ferguson e compagni sanno cogliere ogni domenica. Lui, capitano e trascinatore, ha già timbrato per ben 6 volte il cartellino. La demi-volèe del Gewiss Stadium è un tassello di qualità di un collettivo che viaggia a memoria. 2 gol a partita nelle ultime 9 giocate nel 2024. Sabato arriva la capolista Inter, Motta prepara lo scherzetto. E continua a sognare. Nello spogliatoio nessuno ha mai pronunciato la parolina magica. Però adesso il subconscio, che non è direttamente presente nella coscienza, sta diventando regolare consapevolezza. E giocando così, si fa presto a trasformare i sogni in realtà.