L’Italia ai Mondiali indoor di atletica sta facendo benissimo anche senza di lui, ma Marcell Jacobs è pronto: la notizia ha stupito tutti
L’Italia dell’atletica può fare a meno di Marcell Jacobs? Dopo quello che è successo alle Olimpiadi di Tokyo non solo quella magica serata del 1° agosto, il doppio oro suo e di Gianmarco Tamberi nell’Alto pensavamo di no. Ora però sappiamo che c’è anche molto altro.
Aspettando il suoi ritorno in pista, intanto però c’è il nuovo che avanza con prepotenza e lo hanno dimostrato i Mondiali Indoor di Glasgow. Le premesse per fare bene c’erano tutte, alla luce dei primi risultati stagionali al coperto, e in effetti è stato così.
Due medaglie giovanissime, gli argenti dei romani Mattia Furlani nel Lungo e Lorenzo Simonelli nei 60 ostacoli. Ma anche i due bronzi di Zaynab Dosso, classe ’99, nei 60 metri e di Leonardo Fabbri (che ha 27 anni) nel Peso, più tante altre ottime prestazioni individuali. Significa che gli azzurri si stanno avvicinando nel migliore dei modi agli Europei di metà giugno a Roma e alle Olimpiadi di Parigi 2024.
Due appuntamenti che in realtà ha messo nel mirino anche Jacobs, uno dei grandi assenti della spedizione in Scozia insieme a Tamberi. Entrambi, che un titolo mondiale indoor nel loro palmarés lo hanno già messo, sono rimasti a casa. O meglio, uno in Italia e l’altro negli Stati Uniti.
Marcell Jacobs, l’annuncio è una sorpresa per tutti i tifosi: sarà come Jannik Sinner
Dallo scorso autunno infatti Marcell Jacobs si allena sulla pista di Jacksonville in Florida con lo staff e gli altri atleti guidati da Rana Reider. Un cambio di vita, non solo di allenatore, che alcuni all’inizio non hanno capito e nemmeno approvato.
Sembrava strano spezzare il legame che il velocista bresciano aveva creato con Paolo Camossi, l’ex triplista azzurro che come come tecnico l’ha portato sul tetto del mondo. Con lui aveva costruito una macchina perfetta nel 2021, quando ha vinto i due ori olimpici. Ma sempre con lui negli ultimi due anni, tra mille problemi fisici, non è riuscito ad uscire dalla crisi di risultati.
Certo, è arrivata la vittoria nei 100 agli Europei di Monaco nell’estate del 2022 e lo scorso anno anche l’argento con la 4×100 azzurra ai Mondiali di Budapest. Lampi in un buio che lo ha avvolto per troppo tempo. Così è arrivata la decisione di cambiare, come in fondo aveva fatto con successo anche Jannik Sinner.
In effetti i due sono simili per molti aspetti, perché anche il numero 3 della classifica ATP due anni fa aveva detto addio al suo storico coach Riccardo Piatti. Ripartite con Simone Vagnozzi e Darren Cahill lo ha portato a vincere gli Australian Open 2024, lò Coppa Davis e molto altro.
Ora però sappiamo che Jacobs e Sinner saranno anche accomunati da un progetto che farà molto piacere ai loro fan. La conferma è arrivata da Gabe Spitzer, vice presidente di Netflix per quelli che sono i contenuti sportivi non fiction.
Intervistato dal Corriere della Sera ha anticipato che tra i contenuti dei prossimi mese ce ne saranno due speciali: “Siamo un po’ tifosi di Sinner, e ovviamente abbiamo la serie ‘Break point’ con Berrettini. Anche lui è un grande e si riprenderà. Tifiamo entrambi, li teniamo d’occhio. E ci sarà una serie dedicata ai migliori sprinter del mondo. Raccontiamo anche il vostro Marcell Jacobs, arriverà a metà anno”.