Che Jannik Sinner abbia guadagnato dei soldi dalla vittoria degli Australian Open ci sono pochi dubbi, ma tanti altri ancora ne potrebbero arrivare per il tennista numero tre al mondo
Jannik Sinner è il personaggio sportivo italiano del momento, e speriamo non solo del momento. Se dopo la finale degli Atp Finals di Torino, persa contro Novak Djokovic, si è pensato che “il ragazzo si farà”, dopo appena una settimana ha dimostrato che già è così, grande e vincente, tanto da aver superato il serbo in semifinale e aver riportato a casa la Coppa Davis, 47 anni dopo l’ultima volta.
E questo era il 2023. All’apertura della stagione tennista, agli Australian Open, l’altoatesino ha fatto quello che mai nessuno azzurro prima di lui era riuscito a fare: ha trionfato. E lo ha fatto ancora a Rotterdam. Tutti questi tornei vinti gli sono valsi il terzo posto nel ranking Atp, un enorme successo anche per l’Italia, ma pure un bel gruzzolo di soldi per lui, e di cui si è parlato anche in maniera eccessiva. Di questo, e di come è il tennista classe 2002 ne ha parlato Andrea Pellegrino, 155esimo al mondo, in un’intervista a ‘Fanpage’.
Pellegrino lo dice chiaro e tondo: “Sinner, non è facile gestire quella vagonata di soldi a 22 anni”
Il tennista di Bisceglie, vincitore insieme ad Andrea Vavassori del Chile Open 2023, ha spiegato al sito innanzitutto che avere uno come Sinner a portare in alto la bandiera dell’Italia fa da stimolo anche per chi non è così avanti nel ranking come il 22enne di San Candido, quanto a lui, contro il quale in carriera ha anche giocato una finale, l’aspetto che più colpisce Pellegrino “e fa la differenza è l’aspetto mentale”, considerato anche è molto giovane.
Il tennista pugliese, poi, è impressionato, ha detto, dal “modo che ha di parlare nelle interviste e come affronta le cose fa capire che è un ragazzo con la testa sulle spalle”. Per lui, infatti, “non è facile a 22 anni fare quei risultati, guadagnare una valanga di soldi, avere quel successo e mantenere la testa sulle spalle senza montarsi la testa”.
Pure in occasione del rifiuto a salire sul palco di Sanremo ne è una dimostrazione, perché non è facile, ha detto, “non farsi coinvolgere da questo contorno. In Italia quando si ottengono dei risultati ti portano a diventare un personaggio famoso e ti invitano ovunque. Starne fuori e ragionare in questo modo è importante”. Il segreto in questo senso può essere il suo entourage, ma per Pellegrino, “anche lui, con i suoi ragionamenti, fa la differenza per la sua carriera“.