“Questa sera sei bellissima, Se lo sai che non è finita abbracciami”. Bologna poetica, direbbe Cesare Cremonini. I felsinei, da sorpresa iniziale, sono una delle certezze di questa Serie A. La formazione di Thiago Motta, quarta in classifica dopo la vittoria sul Verona, continua a sognare la qualificazione alla prossima Champions League. Chi conosce alla perfezione l’ambiente rossoblù è Carlo Nervo, più di 320 presenze all’ombra delle due Torri con la maglia del Bologna. L’ex calciatore ha parlato in esclusiva ai microfoni di Sportitalia.
Nervo, questo Bologna sorprende sempre di più.
“Questo Bologna è uno spettacolo, c’è poco da aggiungere. E penso che ogni appassionato di calcio, vedendolo giocare, sarà d’accordo con me”.
Di chi sono i maggiori meriti?
“I meriti devono essere sempre condivisi, ma senza Joey Saputo ora non potremmo parlare di questa realtà. Ha compiuto un lavoro straordinario”.
Champions League o Europa League?
“Molto dipenderà dalla sfida di domenica prossima, contro l’Atalanta, ora credo che metterei la firma per la qualificazione alla prossima Europa League”.
Cosa consiglierebbe a Motta per il futuro?
“Di restare, assolutamente. A Thiago consiglierei di portare avanti questo progetto perché qui ha trovato l’ambiente perfetto per lavorare nelle migliori condizioni possibili”.
Che gran lavoro sta facendo?
“La cosa più bella, a mio avviso, è che sta coinvolgendo l’intero gruppo, esaltando le qualità individuali di ogni singolo calciatore”.
Il calciatore che l’ha sorpresa di più?
“Troppo facile dire Zirkzee, per questo ti dico Lewis Ferguson. Il calciatore scozzese mi ha davvero impressionato, giocatore totale”.
Il segreto di questa squadra?
“I calciatori si divertono a giocare a calcio e si aiutano in campo, questo è il segreto principale”.
Similitudini con il suo Bologna?
” Ce ne sono molte, anche noi avevamo un gruppo coeso e una società forte alle spalle con allenatori di primissimo valore”.