Il conto alla rovescia è agli sgoccioli: oggi si saprà chi saranno le due finaliste di questa emozionante edizione della Coppa d'Africa. Tutto sembra presagire ad un ultimo atto fra i padroni di casa della Costa d'Avorio e l'altra vera big rimasta in corsa, la Nigeria, ma se c'è una cosa che abbiamo imparato nelle ultime settimane è che le sorprese sono sempre dietro l'angolo e non esistono più partite scontate: la presenza di Sudafrica e Repubblica Democratica del Congo è lì a testimoniarlo.
In esclusiva per SPORTITALIA è intervenuto l'ex centrocampista della Lazio, Ogenyi Onazi, per parlare delle Super Aquile, impegnate alle 18:00: Onazi con la sua Nazionale si è laureato campione nel 2013, edizione che si tenne proprio in Sudafrica.
Che partita ti aspetti? Il fatto che Osimhen sia a disposizione ti lascia più tranquillo?
"La partita di oggi non è facile. Contro il Sudafrica è come un derby, una sfida che si ripete sempre. Tutti sanno che siamo forti, ma non sarà facile. Osimhen ha avuto un problema solo qualche giorno fa, speriamo sia al meglio. Tutti noi crediamo che lui faccia la differenza per la nostra Nazionale e ci aspettiamo questo, sta facendo tanto e bene in questa coppa. Speriamo possa segnare e portarci in finale".
Peseiro ti sta convincendo? La Nigeria è partita piano, per poi crescere strada facendo.
"È vero, nella prima partita non abbiamo giocato molto bene, però l'importante è stato non perdere. Non segniamo tanti gol, credo dipenda dal fatto che il mister ha visto che abbiamo qualche problema difensivo e per questo ha cambiato modulo. Giochiamo con un 5-3-2 che ci permette di non prendere gol e portare a casa i risultati. Poi certo, non è uno schema fisso e ci adattiamo in base all'avversario, in certi match siamo più offensivi. Però le cose stanno andando bene con lui e speriamo vinca la Coppa d'Africa".
Ci racconti il vostro successo ottenuto nel 2013? Che festa ci fu in Nigeria?
"Mamma mia, una festa che non riesco a raccontare, inimmaginabile ed indimenticabile. Se vinciamo questa edizione potrò fare il doppio della festa (ride, n.d.r.)".
Ora sei tornato in Italia. Quali sono i ricordi più belli che hai legati alla Lazio?
"Per me il ricordo più bello rimarrà sicuramente la Coppa Italia che abbiamo vinto contro la Roma. La partita più importante che io abbia giocato con i club. Ci sono stati tanti bei ricordi legati a partite giocate o all'Italia, ma quello sicuramente è il più bello".