Serie A, torna anche Thiago Motta: pronto per un ruolo importante

Serie A, torna anche Thiago Motta: sono ore decisive per l’ex centrocampista di Genoa e Inter che sta per ritrovare il nostro campionato

Thiago Motta (Getty Images)

Soluzione a sorpresa ma anche molto affascinante per una panchina di Serie A che non ha ancora un padrone. Lo Spezia, che ha dovuto abbandonare Vincenzo Italiano dopo un lungo tira e molla, sta per chiudere l’accordo con il suo nuovo allenatore. Un nome a sorpresa, perché sarà Thiago Motta.

Per l’italo-brasiliano, che ha già conosciuto la Serie A con le maglie di Genoa e Inter, anche nella stagione del Triplete, sarà un ritorno. Dopo essersi formato nelle Giovanili del Paris Saint Germain, dove aveva chiuso la sua carriera da calciatore, nell’ottobre 2019 era stato chiamato da Enrico Preziosi per il Genoa. Dieci partite in campionato, due sole vittorie e ultimo posto in classifica.

Ma aveva anche dovuto prendere una squadra in corsa, con una situazione delicata, e quindi senza poter fare la preparazione e trasmettere appieno le sue idee. In questo caso invece partirebbe da subito e questo sarebbe uno stimolo in più. Le alternative rimangono Rolando Maran ed Eugenio Corini dopo il rifiuto da parte di Marco Giampaolo. Ma l’annuncio è atteso a ore, al massimo entro lunedì 5 luglio.

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Serie A, torna anche Thiago Motta: il puzzle degli allenatori sta per completarsi

Restando in Liguria, oggi invece dovrebbe essere il giorno della comunicazione ufficiale per l’arrivo di Roberto D’Aversa sulla panchina della Sampdoria. L’allenatore si è liberato ufficialmente dal contratto con il Parma e ha già avito diversi incontri con il presidente Ferrero per parlare anche di mercato.

Ferrero all'assemblea di Lega
Massimo Ferrero (Getty Images)

A sorpresa però c’è una terza panchina ligure in bilico, come anticipa Sky Sport. Davide Ballardini, dopo la brillante salvezza centrata con il Genoa, aspettava che il suo contratto diventasse biennale, fino al 2023. Fino ad ora invece nessun segnale da parte della società e questa situazione potrebbe già compromettere i rapporti tra allenatore e club.

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