ESCLUSIVA SI Fazzini, l’ex presidente: “Tante società lo volevano, ma…”

Questa domenica, nella rocambolesca sconfitta casalinga del "suo" Empoli contro il Sassuolo per 3-4, Jacopo Fazzini ha segnato il suo primo gol in Serie A. La giovane mezzala, classe 2003 e nel club di Fabrizio Corsi da agosto 2017, è una delle sorprese più positive di questo campionato. 

Sportitalia.com ha contattato in esclusiva Ivo Coli, presidente del Capezzano Pianore, società calcistica toscana dove Fazzini ha mosso i primissimi passi prima del grande passaggio all'Empoli. 

Che ricordi ha di Fazzini? 

"Era arrivato da noi quando aveva appena otto anni. Ho dei ricordi certamente belli, un bambino come lui non mi era capitato e difficilmente mi ricapiterà. È un bravissimo ragazzo e il merito va anche alla sua famiglia, fatta di persone davvero stupende. Diversamente da tanti altri genitori, hanno lasciato crescere Jacopo (Fazzini, ndr) con la massima tranquillità e senza alcuna pressione". 

Anche al Capezzano giocava a centrocampo?

"Ha sempre giocato davanti alla difesa, ma non ha mai avuto problemi di posizione: ovunque lo mettevi rendeva sempre bene. Inoltre lo schieravamo con i bambini più grandi perché faceva già la differenza". 

Immagino che questo rendimento non passava inosservato. 

"Già quando era da noi aveva un sacco di richieste. In quegli anni eravamo affiliati al Milan, quindi una-due volte al mese andava a Milano a fare dei tornei. Poi ricordo che fece un provino alla Juve per due giorni. Ma lui non voleva allontanarsi da casa, così appena arrivò l'occasione Empoli la colse al volo". 

Fino al gol di domenica. 

"È stata una gioia immensa per me, era una soddisfazione che aspettava da tempo. Anche contro il Napoli due settimane fa meritava di segnare". 

Cosa si sente di dire a Fazzini? 

"Guarda, siamo sempre rimasti in buoni rapporti e lo siamo tuttora. Proprio di recente gli ho mandato un messaggio e lui mi ha risposto subito. Gli auguro il meglio, anche se nel calcio di oggi sono soprattutto i procuratori a cambiare il destino dei giocatori… Io posso dirgli di continuare con la serietà e l'umiltà che lo ha sempre contraddistinto. Anche suo fratello ha giocato da noi, ora invece è in Promozione al Nuovo Viareggio, bravissimo ragazzo come Jacopo". 

Per concludere, il Capezzano ha svezzato tanti giovani calciatori validi. Qual è il vostro segreto? 

"Dico l'impegno e la serietà, cerchiamo sempre di lavorare come dei professionisti. Molto importanti sono stati quei cinque anni di affiliazione con il Milan, in quel periodo, prima del cambio di proprietà, i rossoneri curavano tanto la scuola calcio".

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