L'inizio di stagione da vice-Bremer (con 6 partite su 8 assistite interamente dalla panchina) e poi la svolta, complice anche l'infortunio di Danilo e la capacità di adattamento da parte sua: Daniele Rugani si sta togliendo molte soddisfazioni a suon di prestazioni più che positive in questo percorso in crescendo della sua Juventus, coronate dal gol di sabato nel 2 a 1 al Cagliari. Il tutto quando tiene ancora banco la questione legata al suo possibile rinnovo del contratto, in scadenza a giugno.
In esclusiva per SPORTITALIA è intervenuto l'agente del giocatore, Davide Torchia, per parlare di lui.
Il gol di sabato è il coronamento della sua crescita nelle ultime settimane?
"Noi guardiamo le sue prestazioni, poi il gol fa sempre molto piacere. Dà spinta e consapevolezza, aiuta specialmente un difensore: loro non sono abituati a farne tutte le settimane. In aggiunta, per la vittoria contro il Cagliari è stato importante. Quando non si riesce a segnare con giocatori di ruolo, se lo si fa con i difensori ben venga. Bisogna anche ammettere una cosa".
Quale?
"Quando ci sono situazioni in cui bisogna soffrire e nella Juventus si soffre tutti insieme: attaccanti, centrocampisti e difensori, fanno tutti un grande lavoro di contenimento e aiutano. Da soli i difensori non fanno niente".
Però con Rugani in campo, i bianconeri hanno subito una sola rete: è stato chiamato a sostituire Danilo, garantendo affidabilità, dopo un inizio con poco spazio.
"Da inizio stagione c'è un aspetto da tenere in considerazione: Daniele ha dimostrato di saper giocare in tutti e tre le posizioni della difesa. Prima si pensava che potesse fare solo il centrale in alternativa a Bremer. Facendo questi ruoli diversi ed interpretandoli bene, logicamente si aprono più strade".
Ovvero?
"Da un lato, per il calciatore: facendo più ruoli ha più possibilità di esprimersi. Dall'altro l'allenatore può contare su un giocatore che fa più cose diverse. La risposta è stata positiva, l'upgrade fondamentale è stato questo".
L'allenatore non ha mai smesso di elogiarlo, come quando lo ha esaltato per quell'intervento salva-risultato contro la Fiorentina…
"Il rapporto con Allegri è sempre stato ottimo. I ragazzi più grandi come lui si prendono più responsabilità all'interno dello spogliatoio. Non serve ripetersi certe cose, ma gli elogi ci sono sempre stati, a ben donde, e fanno sempre piacere. Nella Juve sanno di poter contare l'uno sull'altro e Allegri sa di avere un giocatore fedele, tenace, che fa bene il proprio lavoro in qualsiasi momento in cui venga chiamato in causa".
Sul rinnovo il giocatore si è detto positivo. Che tipo di contatti ci sono stati in merito?
"La questione del rinnovo è partita dalla società, nella persona di Giuntoli, da quest'estate, nel mese di agosto. Come dire? È stata esplicata questa volontà. Questo ci fa onore perché non è un discorso che è stato fatto oggi, dopo le prestazioni che ci sono state, ma da prima dell'inizio della stagione. Fa anche capire che tipo di fiducia ci sia nelle capacità tecniche e umane del giocatore".
E poi?
"Poi da lì ci siamo parlati un paio di volte, in modo interlocutorio. Il ragazzo è molto orgoglioso di questa idea che ha avuto la Juve: con noi sfonda una porta aperta perché da sempre l'obiettivo è quello di farsi confermare per l'anno successivo questa società, non avendo mai pensato di voler andare via, nemmeno in momenti più particolari. Noi siamo qui, aspettiamo".