Si è parlato spesso in questo inizio di stagione della lunghezza della rosa dell'Inter e della qualità dei ricambi a disposizione di Simone Inzaghi. La partita vinta ieri dai nerazzurri ha confermato questa teoria: da Sanchez a Carlos Augusto e Frattesi, le cosiddette riserve non hanno fatto rimpiangere chi gioca di più. In particolare è stato importante il gol del cileno, dopo un inizio di stagione con il freno a mano tirato per varie ragioni, fisiche e di condizione.
In esclusiva per SPORTITALIA è intervenuto per parlare dell'ex attaccante di Arsenal e Barcellona, Martin Lasarte, fino allo scorso anno ct della Nazionale cilena.
La serata che si attendeva da Sanchez: decisivo in Champions. Che ne pensa della sua condizione attuale?
"Alexis è uno di quegli atleti per i quali l'età è solo un numero sulla carta d'identità. Si mantiene bene, è attento ai dettagli. Si allena al massimo ed ha un fisico davvero speciale. L'età passa per tutti, ma lui è ancora valido per questi livelli".
Il suo acquisto è stato sottovalutato? Può essere un'arma in più nelle partite più importanti?
"I calciatori di questo livello sono sempre importanti. Sia quando partono dal primo minuto, che per spaccare le partite entrando nel secondo tempo. Averlo in rosa vuol dire avere sempre un'arma in più non indifferente".
Com'era Alexis in allenamento, con lei?
"Si allenava sempre molto bene, versando ogni goccia di sudore: bisognava quasi chiamarlo fuori dal campo a fine allenamento (ride, n.d.r.). Riposa bene e segue una alimentazione precisa e sana, mangia molto bene e con molta attenzione. Un piacere aver lavorato con lui".
Pensa che possa segnare 10 gol quest'anno?
"Il numero dei gol sarà anche rapportato al numero dei minuti giocati, allo spazio che avrà. Se calcerà o meno i rigori. Comunque penso che abbia le carte in regola per poter raggiungere agevolmente la doppia cifra".