Nel corso dell'intervista rilasciata alla redazione di SPORTITALIA, Nicolas Spolli, ex difensore di Catania, Roma e Genoa ed oggi agente di mercato che collabora con l'agenzia Quan Sports Management, ha parlato di alcuni talenti argentini in rampa di lancio. In particolare, si è soffermato a descriverci le caratteristiche del suo assistito, Ricardo Solbes, nuovo arrivato in casa giallorossa e di altri due giocatori ancora in Argentina, ma a suo dire pronti al salto in Europa.
Ci parli di Ricardo Solbes?
"E' un giocatore che può coprire diversi ruoli in attacco: prima o seconda punta, a volte ha giocato anche come esterno. Ha giocato un anno e mezzo o due sotto età in Argentina, poi è stato convocato in prima squadra in Copa Sudamericana facendo uno spezzone di partita. Parliamo di un classe 2006: un prospetto importante, che dovrà dimostrare le sue qualità, in un calcio totalmente diverso come quello italiano".
A chi somiglia fra gli attaccanti che abbiamo già visto in Italia?
"Ha un po' le caratteristiche di Tévez: una prima punta che può fare la seconda punta, come ti dicevo. Che scende a giocare con la squadra. Anche fisicamente. Lo chiamano "Apache", ma ha tutto da dimostrare".
Ci sono altri argentini in rampa di lancio, seguiti dai nostri club?
"Rodrigo Villagra che gioca nel Talleres de Córdoba, classe 2001. Play davanti alla difesa che può giocare anche a due a metà campo, un giocatore completo. L'unico suo problema è che non è comunitario e dunque le italiane fanno fatica, ma è un giovane di prospettiva che presto vedremo nel calcio europeo. È stato convocato in Nazionale venti giorni fa. Ma ce ne sono anche altri".
Per esempio?
"Aguirre del Newell's è un giocatore importante. Esterno d'attacco forte. Oggi, essendo un 2003, è normale possa avere dei cali perché non è facile essere già determinante ogni domenica. È un altro profilo da seguire.
Secondo quanto ci risulta, era stato seguito anche dal Bologna in estate.
"Sì, era stato seguito dai rossoblù, è adatto soprattutto per una squadra che gioca con tre attaccanti in campo. Perché è un esterno d'attacco che a volte l'ho visto giocare anche a piede invertito. È forte ed ha tanta personalità. Ha fatto il Mondiale con l'Argentina sub 20. L'attacco era formato da lui, Gauto che oggi è al Basilea e Veliz, che è al Tottenham. Parliamo di giocatori di un certo livello, anche se la Selección non è andata benissimo".