Un infortunio nel periodo invernale, ma anche ben 28 presenze nel resto della stagione, senza ulteriori intoppi: i dati sulla scorsa annata di Stefano Sensi lasciano ben sperare, per la ripresa di un giocatore che ha mostrato il suo talento al suo approdo all'Inter, per poi entrare in un vero e proprio calvario fatto di lunghi stop e ricadute. Fino appunto all'attenta scelta di provare a rilanciarsi nella più tranquilla piazza di Monza. Ora, dopo diversi rumors di mercato non concretizzatisi, il centrocampista è rimasto all'Inter, dove però non è affatto certo di poter trovare spazio.
Ai microfoni di SPORTITALIA è intervenuto l’ex tecnico del centrocampista ai tempi del Cesena, Massimo Drago, per parlare di lui.
Cosa può fare Sensi in questa Inter?
"Io sono convinto che possa far bene è un giocatore di grande qualità e lo ha dimostrato nei primi mesi di Inter. Forse troppo poco, ma per gli acciacchi che ne hanno condizionato il rendimento."
Crede ancora in lui e che sia quello visto in quei mesi?
"Non dimentichiamoci che era diventato un punto fermo della Nazionale. Gli infortuni ne hanno dimezzato il rendimento e condizionato la carriera. Se starà bene farà comodo anche a Nazionale, oltre che togliersi soddisfazioni all'Inter".
Il centrocampo nerazzurro però è molto attrezzato, rodato, con gerarchie chiare. Ed è arrivato anche Klaassen…
"Il primo obiettivo di Stefano in questo momento credo che debba essere quello di stare bene e penso che lui lo sappia, perché è un ragazzo intelligente. In queste grandi squadre poi è normale ci sia tanta concorrenza, ma ci sono così tante competizioni da giocare che sicuramente poi avrai il suo spazio".
A proposito di abbondanza: come giudica la mediana nerazzurra, considerando che ci sono giocatori come lui come ultimi rincalzi?
"Sicuramente è fra i centrocampi più forti d'Europa. Abbina qualità e quantità. Non dimentichiamoci che Calhanoglu l'anno scorso nella posizione in cui gioca ora ha scalzato un giocatore come Brozovic, riferimento europeo in quel ruolo. Per non parlare della qualità di Mkhitaryan, della qualità e quantità di Barella, dell'arrivo di Frattesi. Un centrocampo completo che assicura anche una certa quantità di gol".