Da Roma l'intervento di Francesco Tringali: "405 giorni di battaglia legale che si ripresenta qui alla Corte Federale d'Appello dove alle 10 inizierà un nuovo processo, il quinto grado di giudizio per il club bianconero chiamato a rispondere nuovamente sul caso plusvalenze e da qui lo scorso 20 gennaio uscì la clamorosa penalizzazione, poi annullata con invito a rimodularla a partire dal 20 aprile scorso con il Collegio di Garanzia presso il CONI che ha rinviato tutto a questo giorno che potrà essere decisivo. Perchè, sappiamo, ci potrà essere un sesto grado però avendo confermato il CONI l'impianto accusatorio e l'Art. 4 sulla slealtà sportiva; si va verso una penalizzazione che deve essere afflittiva. Perchè tutto ruota attorno a questa afflittività che secondo il Procuratore Chinè deve estromettere la Juventus dalla zona Champions. Non basterebbero i 9 punti richiesti a gennaio, poi diventati 15. Ne servirebbero 12 per una sentenza attesa già in giornata: se si dovesse andare per le lunghe tutto verrebbe rinviato a domani mattina perchè oggi c'è anche il campo per la Juve. La partita più importante si gioca qui, la quinta partita più importante che per il momento ha portato nulla di fatto ma che già oggi potrebbe segnare un verdetto quasi decisivo. Soprattutto indicativo per la stagione della Juventus, ma soprattutto per il suo futuro".
𝐏𝐫𝐨𝐜𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐉𝐮𝐯𝐞, 𝐢𝐥 𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐜𝐢𝐬𝐢𝐯𝐨
È attesa nella giornata di oggi la sentenza della Corte Federale d’Appello sul caso plusvalenze che vede coinvolta la Juventus
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— Sportitalia (@tvdellosport) May 22, 2023