"Poco fa mi ha detto che era già in palestra ad allenarsi": nessuna pausa per Radu Dragusin, autore del gol che ieri sera ha fermato l'Inter a Marassi, come spiega il suo procuratore Florin Manea in esclusiva a SPORTITALIA. "E' impressionante il suo modo di lavorare" – ha raccontato – "e la Juventus in questo è stata importante per la sua crescita, essendosi allenato con campioni del calibro di Chiellini e Ronaldo". L'agente ci ha rilasciato una intervista per parlare della sua grande prestazione contro i nerazzurri, della questione-rinnovo e del mercato che è ormai alle porte.
Contento della partita di ieri?
"Tanto. Sono contento di lui da quando ha 16 anni. Lo dicevo a tutto il mondo: 'questo sarà un campione'. Ed in Romania non mi credevano. Ora stanno tutti zitti (ride, n.d.r.)".
Cosa la faceva credere in lui?
"Vedevo come lavorava e come si impegnava, come viveva da professionista, a partire dall'alimentazione e dalle abitudini sane, dall'andare a letto presto. Uno che lavora così non può che arrivare".
Anche lui ci ha sempre creduto, di arrivare ad alti livelli?
"Sì, mi diceva di voler diventare il miglior difensore del mondo. E io: "Va bene Radu: allora dobbiamo lavorare molto per quel target". Ed ogni giorno da allora lui lavora rimanendo lo stesso ragazzo umile di sempre. In 18 anni di carriera da procuratore non ho mai visto uno così intelligente, con i piedi per terra. E' all'ultimo anno di università, per dire…".
Oggi a che punto è nell'obiettivo di diventare il migliore?
"Beh, deve ancora migliorare tanto, ma dico questo: per l'età che ha è ad un livello alto. Pensate a come sarà quando avrà 23, 24 anni, se ora che ne ha 21 è già così forte. Non ce ne sono tanti nel mondo, penso a Gvardiol e pochi altri".
L'Inter non aveva mai preso gol da corner.
"Lui è fortissimo di testa. Si impegna tantissimo negli allenamenti, come ha sottolineato ieri Gilardino che ha detto che lo massacra in settimana. Ieri con un po' di fortuna poteva fare anche doppietta. E per la sua altezza è velocissimo".
Lo stesso Gila ha detto: "Spero che non me lo portino via". A che punto siamo con il rinnovo?
"Ci siamo detti che parleremo dopo il mercato. Neanche noi vogliamo partire, partiamo da questo presupposto. Poi se viene un club importante che può fargli fare un salto nella carriera è normale che lo possa valutare. Così come il Genoa, qualora arrivasse una cifra importante, stando a quanto si legge sul fatto che si parla di possibili offerte da 30 milioni. Nella vita certi treni arrivano una o due volte, ma non abbiamo nessuna fretta di andarcene: tante squadre hanno chiamato e sono interessate. Se ne uscirà qualcosa da queste bene, altrimenti siamo felici qui e dopo il mercato troveremo sicuramente un accordo per rinnovare".
In Italia si parla di squadre come Roma ed Atalanta, bisognose di un difensore. Il target va bene per lui, o punta ancora più in alto?
"Secondo me se lascia il Genoa, lo deve fare per una squadra molto importante. Parlo di una delle 5-6 top in Premier League, le top in Italia come Inter o Milan. Faccio questi nomi come esempi, non per dire che si siano interessate. Sono squadre fortissime che ci farebbe piacere se si interessassero a lui. Vediamo, ora pensa a lavorare".
Comunque ci può confermare che anche dall'Italia hanno chiamato per averlo?
"Sì, ci sono anche squadre italiane interessate a lui, lo posso confermare. Come dicevo, per prima cosa deve essere contento il Genoa. Poi è normale che a quel punto toccherebbe a me portare avanti i colloqui. Se arriva, arriva, altrimenti stiamo benissimo così".