24 presenze stagionale, condite da 3 reti. I soliti acciacchi, cui si è tristemente dovuto abituare, ma anche la consapevolezza di potersi ancora togliere le proprie soddisfazioni, a dispetto della sfortuna, costante compagna delle sue ultime stagioni: Stefano Sensi al Monza sta vivendo una stagione quasi “normale”, ed a fine stagione dovrà discutere con l’Inter, proprietaria del suo cartellino, il suo futuro dopo il prestito.
Ai microfoni di SPORTITALIA è intervenuto l’ex tecnico del centrocampista ai tempi del Cesena, Massimo Drago.
Che ne pensa della stagione disputata fin qui da Sensi?
"Quando uscì la notizia che dovesse andare al Monza, pensai subito che fosse la scelta ideale per lui. Sarebbe stato al centro del progetto e per un ragazzo come Stefano, che aveva bisogno di fiducia, era sicuramente la scelta migliore. Il suo problema è un altro".
Gli infortuni.
"Sì, i maledetti infortuni che lo accompagnano. Lui era partito anche bene e giocando con continuità. Poi è stato bloccato nuovamente da alcuni stop".
Crede ancora che possa tornare definitivamente ai suoi livelli?
"Potrà tornare sicuramente ai livelli che merita, sì. Non dimentichiamoci che è stato anche il perno della nazionale anche se non per tanto tempo: prima dell'Europeo era nella testa di Mancini. Sicuramente potrà tornare ai livelli che gli competono, a quelli che aveva all'Inter, per intenderci".
Dovrebbe tornarci, all'Inter?
"Io se fossi in lui rimarrei al Monza, che diventerà secondo me è una società importante, come per esempio lo è l'Atalanta, oggi: una proprietà forte con grandi ambizioni. Dopo questa stagione io se fossi un dirigente dell'Inter lo lascerei un altro anno lì".