Nel mercato estivo che si aprirà fra qualche mese, ci sono due calciatori colombiani destinati a far parlare: uno è Luis Muriel, che non arriva dalla sua miglior stagione con l'Atalanta e che sembra poter considerare nuove destinazioni. L'altro è Juan Cuadrado, in scadenza con la Juventus, con la quale non ha ancora rinnovato.
Ai microfoni di SPORTITALIA è intervenuto Agustin Garizabalo, scopritore di entrambi i giocatori quando muovevano i primi passi in Colombia, il quale è convinto che entrambi possano ancora dire la loro, nonostante l'annata non esaltante che stanno vivendo.
Muriel è dato per partente a fine anno: crede ancora in lui e che possa fare la differenza?
"Penso che Luis sia un giocatore esperto, che conosce molto bene le dinamiche di un torneo altamente competitivo come la Serie A. Nonostante quest'anno abbia fatto meno, penso che sia un giocatore che fa parte dell'élite del calcio e quindi qualsiasi grande club del mondo farebbe bene ad averlo. I grandi giocatori non sempre si comportano in linea retta: a volte sono un po' assenti, ma all'improvviso esplodono nuovamente in un nuovo ambiente".
Cosa ricordi di Muriel e della prima volta che l'hai visto?
"Lo incrociai quando aveva 9 anni e giocava per la squadra della sua città, il Santo Tomás. Non aveva molta mobilità, era paffutello, diciamo. Ma aveva un tiro potente ed aveva fiuto per il gol, lo chiamavano "Valenciano". Volevamo portarlo alla scuola di Barranquillera, dove lavoravo, ma Alvaro Núñez (ex giocatore professionista e allenatore delle giovanili dell'Atletico Junior) ce lo soffiò. Poi quando Muriel compì 16 anni, un allenatore della squadra giovanile di Cali lo notò in un torneo, mi informò ed iniziammo a seguirlo, stavolta con il supporto di Núñez, che nel frattempo insieme a Muriel era passato dal Junior alla Scuola Barranquillera. Nel gennaio 2008 Muriel è entrato ufficialmente a far parte delle giovanili del Deportivo Cali".
E Cuadrado?
"Lui lo notai ad un torneo a Barranquilla. Da quel momento seguii il suo percorso anche grazie ai miei collaboratori. Insistetti molto con il suo allenatore di allora, Nelson Gallego, decise di tenerlo con sé, facendolo crescere e lavorare”.
Sembra possa lasciare la Juventus, ma lo vogliono diverse squadre in Italia.
"Cuadrado è sempre stato un professionista meticoloso ed ha migliorato i club in cui è stato. Non c'è da stupirsi che diverse squadre vogliano portarlo a casa. Dovrà valutare se è il momento di cercare altri orizzonti o se continuare alla Juventus. È un giocatore esperto e conosce a fondo il calcio italiano".
Quali sono i giocatori colombiani che oggi possono interessare i club italiani?
"Sta arrivando una grande infornata di talenti colombiani. L'Under 20 si è brillantemente qualificata ai Mondiali di categoria. Diversi giocatori erano eccezionali: Oscar Cortés, Gustavo Puerta, Kevin Mantilla, Miguel Monsalve, Daniel Luna, Jhon Jader Durán e altri. Penso che il tecnico Cárdenas abbia fatto un buon lavoro".