Una Serie A che parla più che mai argentino quella in corso, fra chi è già protagonista assoluto di questo campionato e chi, invece, va ancora aspettato: dal capocannoniere Lautaro Martinez a Dybala, fino al duo d'attacco della Fiorentina formato da Nico Gonzalez e Beltran.
In esclusiva per SPORTITALIA è intervenuto l'ex vice-ct dell'Argentina ai tempi del compianto Sabella, nonché storica figura all'interno della Seleccion, Claudio Gugnali, per parlare di loro.
Che ne pensa del momento che sta vivendo Lautaro in questo inizio di stagione?
"Lautaro sta vivendo un momento di maturità suprema. Mi sembra che stia vivendo il suo miglior momento della carriera, fino a qui. E' il capitano di un club dalla storia enorme come l'Inter. Una squadra che nella sua storia ha sempre trovato argentini che ne hanno scritto la storia".
Come Zanetti: ne può ripercorrere le orme?
"Come Pupi, sì. Non credo il Toro si muoverà dall'Inter: lo vedo molto bene a livello di famiglia e di adattamento nella città di Milano. Quindi vedo Lautaro Martinez in nerazzurro per molto tempo, ad un livello superlativo".
Negli scorsi anni è cresciuto in maniera esponenziale. Mai però, prima d'ora, aveva mostrato una tale continuità e convinzione, non trova?
"Credo di aver risposto a questa domanda nella precedente: è nella sua completa maturità. E' davvero molto decisivo. E' importante per il gioco di squadra e per aiutare i compagni e dà sempre l'impressione di poter fare gol. E' sempre pronto a cogliere le opportunità che la difesa avversaria gli concede. Questo per un attaccante è fondamentale, perché aumenta il suo livello di fiducia e di conseguenza la sua pericolosità".
Dybala torna in Nazionale: si aspetta che lui e Lukaku facciano la differenza per una vittoria importante della Roma in futuro, magari in Europa League?
"Paulo è sempre stato considerato un predestinato del calcio argentino. Il suo passaggio nel calcio italiano lo ha fatto crescere di anno in anno. Ha percorso varie tappe, toccando un picco molto alto nella Juventus. Lui e Romelu formano una coppia potenzialmente letale: lui con i suoi assist manda in gol il belga e spesso finalizza lui stesso. Insieme possono dare grandi soddisfazioni ai giallorossi, Ed in panchina c'è Mourinho, uno degli allenatori più bravi in circolazione. C'è tutto per sognare, insomma".
Beltran continua il suo periodo di adattamento: i tifosi viola lo aspettano, chiedendosi quale sia il suo livello. Che ne pensa?
"E' un giocatore che si è fatto nel River. E' stato mandato in prestito al Colon di Santa Fe, dove non riuscì ad incidere. Tornando al River invece è maturato facendo la differenza. E' un attaccante con una tecnica molto buona, bravo a finalizzare le opportunità che ha, diamogli tempo in Italia".
Lui e Nico Gonzalez insieme possono regalare delle gioie ai viola?
"Nico è già un giocatore affermato a livello mondiale, che si rende molto utile alla Seleccion argentina. Possono fare molto bene insieme nella Fiorentina. Nico già ha fatto vedere belle cose, Beltran credo che saprà affermarsi in Toscana".