In esclusiva per SPORTITALIA l'agente del difensore del difensore del Genoa Radu Dragusin, Florin Manea, ha affidato alcune precisazioni riguardo il proprio assistito. Manea voluto dire la sua dopo che sono circolate le le dichiarazioni di Nicolò Fagioli al procuratore federale Chinè che indirettamente riguardavano anche lo stesso Dragusin, per un prestito che avrebbe fatto a Fagioli.
"Radu non è colpevole di nulla" – spiega l'agente – "al negozio in cui prese l'orologio, Fagioli chiese anche la fattura. Radu non sapeva a cosa servisse realmente l'orologio ed è successo solo una volta che gli chiedesse un prestito. Era all'oscuro di tutto e gli dispiace tanto per i problemi che ha Fagioli, ma lui non c'entra niente".
Il procuratore racconta poi quando avvenne ciò che Fagioli ha raccontato: "Circa anno fa Radu mi disse: 'Fagioli mi ha chiesto soldi per comprare un orologio'. E io: 'Beh, va bene: aiutalo se vuoi, ma te li darà indietro?'. E lui: 'Sì certo, lo conosco da tanto tempo'. Me ne ero anche dimenticato. La mamma di Radu era nervosa dopo che sono uscite queste notizie, perché suo figlio è un ragazzo cresciuto in un certo modo da una famiglia di sportivi".
Dragusin è ora, a detta dell'agente, dispiaciuto dall'accaduto: "E' uno molto serio, ha preso male questa storia. Succede nella vita, gli ho detto di stare tranquillo. Personalmente, come agente, provo sempre a seguire i giocatori il più possibile, cercando di dare consigli ai più giovani affinché non cadano in questi errori".