Senza limiti. Non vuole porsene, anche ora che ha raggiunto le stelle. Per Giovanni Di Lorenzo, questo, è un momento d'oro. Tra il suo Napoli, che sta dominando la Serie A, e la Nazionale, che fa affidamento su di lui per una pronta ripartenza. Tutti orgogliosi di lui, a partire dalla sua famiglia e da suo fratello, Diego, che – in esclusiva per Sportitalia.com – ha parlato di lui.
Per tuo fratello è un momento d'oro, quanto siete orgogliosi?
"Nel corso degli ultimi anni, Giovanni ci ha abituato a prestazioni di alto livello. Ha una grande capacità: ogni anni aggiunge qualche nuovo elemento al suo bagaglio tecnico. Durante questi anni a Napoli ha fatto ricredere molte persone che non avevano fiducia in lui, non pensavano potesse diventare un titolare dei partenopei. Invece si è preso la maglia del Napoli, la maglia della Nazionale fino alla vittoria dell'Europeo: non è più una sorpresa".
Sei cresciuto con lui. Caratterialmente com'era? Ti aspettavi potesse diventare così determinante in uno spogliatoio come quello del Napoli?
"Giovanni è un uomo di poche parole, non ha bisogno di parlare tanto. Gli basta uno sguardo e ti fa capire se è d'accordo con te oppure no. Sin da ragazzino aveva indossato la fascia da capitano della Reggina, a dimostrazione del suo carattere importante".
C'è stato un momento in cui hai capito che avrebbe fatto il grande salto?
"Ho sempre intravisto in lui qualcosa di importante, sul suo arrivo in Serie A ci avrei scommesso. Ora, però, sta andando oltre. E siamo contenti, ha raggiunto livelli importantissimi".
Ha avuto qualche idolo da ragazzo?
"Nel corso degli anni ha cambiato tanti ruoli, quindi non ha avuto il tempo, diciamo".
Sognava di vestire qualche maglia in particolare?
"Non ha mai tifato per una squadra precisa. Nostro nonno e nostra madre tifano Fiorentina, mio padre – guarda caso – è tifoso del Napoli. Diciamo che simpatizzava per queste due squadre".
La trattativa con il Napoli è stata veloce, c'era qualche altra squadra seriamente interessata?
"Durante l'ultimo campionato con l'Empoli si parlava di interessi da parte di Roma e Inter, ma il Napoli è stata la squadra che lo ha cercato in modo concreto. E Giovanni non poteva dire di no, non ci ha pensato un attimo".
Il rinnovo di contratto con il Napoli è una formalità? Lui vorrebbe restare a Napoli?
"Mi rifaccio a ciò che si legge sui giornali. Sì, Giovanni resterebbe volentieri fino al termine della sua carriera".