Questa sera a Napoli, Mateo Retegui, 23 anni, passaporto italiano e argentino, gode ottime chances di diventare il cinquantunesimo oriundo a indossare la maglia azzurra nella storia dell'Italia quattro volte campione del mondo, due volte campione d'Europa, una volta campione olimpica.
Ha detto bene Mancini: così come fanno anche altre Nazionali, nel calclo globalizzato non può conoscere confini la ricerca di giocatori in possesso dei requisiti anagrafici e tecnici per essere convocati. E, francamente, stupisce lo stupore di chi se ne meraviglia, come se i tempi non fossero totalmente cambiati. Altrettanto sorprendenti sono le obiezioni di chi si domanda come mai Retegui non sia stato chiamato dall'Albiceleste campione del mondo, nella cui batteria offensiva Scaloni in Qatar ha allineato Messi, Dybala, Lautaro Martinez, Julian Alvarez, Di Maria, Correa Martinez, Papu Gomez.
Se le 27 giornate della Serie A che ci siamo lasciati alle spalle hanno registrato quasi il 70 per cento di presenze straniere; se, per una ragione o per l'altra, Mancini ha dovuto fare i conti con l'indisponibilità dei centravanti di ruolo già nell'orbita della Nazionale, la scelta di Retegui è diventata obbligata. Soprattutto, tenendo conto che gli osservatori federali seguono da due anni la punta del Tigre, con la cui maglia in questo inizio di Superliga argentina Retegui ha segnato 6 gol in 8 partite, dopo averne realizzati 19 nelle 27 gare della stagione 2021-22. Già, la Superliga argentina: se, come auspicabile, Retegui diventerà il principe azzurro, bisognerà essere grati anche a Sportitalia che trasmette in esclusiva le partite del massimo torneo argentino e ha consentito di scoprire chi sia il nuovo bomber di Mancini.
Non soltanto ai suoi fedelissimi telespettatori, ma anche ai club sempre più interessati a Mateo, Inter in primis. L'ha rivelato lo stesso papà del calciatore. Il Tigre intende riscattare il cartellino del bomber dal Boca Juniors, pagandolo 2,1 milioni di euro. Nell'eventuale trattativa con gli argentini, Marotta potrebbe giocare la carta Facundo Colidio, 23 anni, attaccante in prestito al Tigre proprio dall'Inter, già nazionale Under 20, nel 2017 pagato 7 milioni di euro dal Boca. Attualmente, la quotazione di Retegui oscilla attorno ai 10 milioni di euro: è destinata a lievitare qualora Mateo riuscisse a sfruttare la ribalta che l'Italia gli offre, a cominciare dalla sfida con l'Inghilterra, nuova rivincita della notte di Wembley. Ne sarà teatro lo stadio Diego Armando Maradona, un nome che a un argentino dice tutto. Anche a un argentino con passaporto italiano