E sono 9: con la rete segnata nel 3 a 1 contro il Milan di sabato, il portoghese Beto ha arricchito il proprio bottino stagionale di gol, avvicinandosi alla doppia cifra. Le prestazioni dell'attaccante dell'Udinese non passano inosservate ed i rumors su un possibile interessamento da parte del Napoli e dei club di Premier League per lui lo testimoniano.
Ai microfoni di SPORTITALIA è intervenuto Paulo Regula, agente del calciatore, per parlare del suo bel momento ed anche di queste voci di mercato.
Un'altra ottima prestazione da parte di Beto, condita da un gol, contro il Milan: che ne pensa della stagione che sta disputando?
"Ha mantenuto un livello alto dopo l'infortunio della scorsa stagione. È tornato bene, recuperando la miglior forma pian piano, facendo gol e buone partite come quella di sabato. È un ragazzo che rimane sempre concentrato, focalizzato sugli obiettivi, lavora molto e merita tutto ciò che sta conquistando".
Di questo passo, pensa che arriverà a ritagliarsi spazio nella Nazionale portoghese?
"Lo credo, sì: ci credo molto. I numeri parlano chiaro d'altronde. Uno che da un anno e mezzo gioca in Serie A, una delle leghe top a livello europeo e sta mostrando dei numeri e delle giocate che lui sta facendo, credo che sicuramente avrà le sue opportunità di mostrare le sue qualità in nazionale. Già era rientrato fra i pre-convocati del Mondiale e lo è anche attualmente".
Nelle prossime stagioni potrà raggiungere il livello dei migliori attaccanti della nostra Serie A, come Osimhen?
"Io ne sono estremamente convinto. Dopo aver passato un normale periodo di adattamento, superato l'infortunio dello scorso anno, Beto ha mostrato determinati numeri che dimostrano proprio questo: 9 gol e 1 assist in questa stagione sono numeri importanti per un ragazzo appena arrivato in una delle migliori leghe europee".
Che ne pensa dell'eventuale interesse del Napoli per lui e della Premier?
"Quello che Beto sta facendo lo vediamo tutti. Lo vediamo noi ed allo stesso modo lo vedono i top club. Il suo rendimento parla da sé e non è normale, dato il fatto come dicevo è arrivato in Italia da una realtà minore. È questo che suscita l'interesse dei grandi club, lo trovo normale".