Il ritorno di Milan e Inter ai quarti di finale di Champions League, in attesa del verdetto finale per il Napoli favoritissimo contro l'Eintracht Francoforte, è una bellissima notizia per il calcio italiano. Come ha fatto notare dagli studi di Sportitalia durante la trasmissione "SICAFE" il direttore Michele Criscitiello lo stesso stato di salute non si può però traslare anche alla situazione della Nazionale e della Federazione Italiana. Queste le dichiarazioni del direttore:
"Tre squadre italiane su otto totali ai quarti di Champions sono la dimostrazione che il calcio italiano non è morto, il discorso è diverso per quanto riguarda i calciatori italiani e la Federazione. Non sono i club che devono formare i giovani italiani, è Coverciano e la federazione che deve fare questo. Gravina non ha capito che la Lega e i club fanno impresa e la federazione deve lavorare invece sui giovani italiani. Il fatto che non ci siano giocatori italiani di valore è un problema della federazione. Se i giocatori italiani giocano all'estero non è un problema della Nazionale o della Federazione, in quel caso sarebbero i club a doversi mangiare le mani."