Ecco le parole di Malu Mpasinkatu, direttore sportivo, in diretta a Sportitalia durante Calcio Weekend:
Sull'Inter: "Non si può imputare tutto a Inzaghi se i giocatori non segnano. Lukaku con il Belgio ha fatto benissimo e sembrava fosse tornato, ma in campionato non si è sbloccato. Con Porto e Juventus, due partite cruciali, i gol decisivi li ha fatti Lukaku. Magari se iniziano Dzeko e Lautaro, poi può entrare Lukaku ed essere decisivo".
Su De Ketelaere e sulla Champions: "Credo sia giusto insistere ma non è la prima volta nel calcio che succedono situazioni simili alla sua. Hanno fatto un investimento e non deve essere sprecato. Anche Tonali era da bocciare dopo la prima stagione, anche Leao. Se i rossoneri non ci avessero creduto avrebbero perso questi giocatori. Con il Napoli, in Champions, è uno sprint secco. Una partita aperta a ogni tipo di risultato, e l'assenza o presenza di Osimhen per il Napoli può far differenza. Vincerà chi sbaglierà meno. La consapevolezza dei propri mezzi del Milan dopo la vittoria al Maradona è molta".
Sulla Juventus: "Ad oggi con i 15 punti la Juve sarebbe a 59 e le milanesi sarebbero fuori. Il 19 aprile sarà un giorno importante ma le altre squadre dovranno fare punti. Lo Sporting sarà una squadra difficile, le portoghesi sanno tenere il pallino del gioco in mano e devono creare le condizioni per superare il turno. Sono una squadra giovane che non ha niente da perdere, al contrario della Juventus. I bianconeri devono provare a vincere la coppa. Anche la Roma è in un buon momento anche in campionato, chissà che non possa esserci una finale tutta italiana. Vlahovic? Lui è stato pagato tanto e ne sente il peso, non è libero di testa come la Fiorentina. Lui spesso fa belle partite ma quando non segna è nervoso. Dovrebbe provare a essere più libero mentalmente. La squadra deve aiutarlo ma lui deve fare di più".