Il Milan rischia oltremisura e spende probabilmente troppe energie nervose nel tardo pomeriggio bretone contro il Rennes. Qualificazione mai a repentaglio, e ci mancherebbe altro dopo il 3-0 meritatamente maturato nel corso della gara di andata, ma di certo i tifosi rossoneri e Stefano Pioli avrebbero certamente fatto a meno dell’altalena emotiva prodotta dall’assalto reiterato da parte dei francesi alla porta di Maignan. Il 3-2 finale permette ai milanesi di proseguire con fiducia sostanzialmente inalterata la propra campagna europea, ma di certo no rinforza le incertezze difensive che già si erano manifestate nell’ultimo periodo e che il Milan dovrà forzatamente risolvere per dare forza e credibilità alla propria candidatura come contendente al titolo in Europa e come top 3 nel nostro campionato.
Del resto, tra i confini, il prossimo avversario sarà uno dei più scomodi del lotto, ovvero l’Atalanta di Gasperini, ovvero una delle squadra con il gioco più europeo che ci siano. Affrontarla con un atteggiamento anche solo assimilabile a quello di Rennes riaprirebbe in maniera inopinata un discorso qualificazione Champions che il Milan ritiene di avere chiuso tempo fa, e che non ha la minima intenzione di mettere in discussione proprio ora che l’attenzione si sposterà inevitabilmente fuori dalla serie A.