A pochi giorni dall’inizio del campionato del mondo, arrivano notizie scoraggianti per Charles Leclerc.
L’obiettivo è quello di vincere, subito, al fine di detronizzare quel Max Verstappen che da tre anni a questa parte dimostra superiorità in ogni pista. Questo lo scopo della nuova Ferrari SF-24, appena presentata a Maranello e in queste ore sfrecciante sulla pista bahreinita di Sakhir, luogo del primo gran premio stagionale, per i test pre-campionato.
L’attesa è tanta, la voglia di far bene pure: parola del team principal della Ferrari Frédéric Vasseur che mai come quest’anno, forse rincuorato dal fatto di aver presentato una vettura finalmente competitiva, ha come scopo quello di vincere un campionato del mondo che manca da fin troppo tempo.
A tal proposito, ne ha approfittato anche per parlare di colui il quale diventerà nuovo pilota Ferrari a partire dalla prossima stagione, ossia il britannico Lewis Hamilton, anch’egli desideroso di far bene nella sua ultima stagione in forza al team Mercedes.
Vasseur sicuro: “Hamilton vorrà vincere”. In dubbio il ruolo di Leclerc
Vasseur non ha usato giri di parole per descrivere la prossima stagione, contestualmente non ha nascosto l’emozione di poter lavorare con un pilota del calibro di Hamilton che conosce bene da oltre vent’anni. Dal 2004 al 2007, anni in cui il general manager francese ricopriva il ruolo di team principal del Team ASM, legò il suo nome all’inglese, quando quest’ultimo riuscì a vincere un campionato di Formula 3 Euroserie proprio con la Scuderia fondata in collaborazione con Renault.
Dopo venti anni tornano quindi a collaborare, con la differenza che di campionati del mondo F1 ne ha vinti addirittura sette, record alla pari di Schumacher: “L’arrivo di Hamilton credo sia una mossa naturale, ha fatto parte di McLaren e Mercedes, ma ora vuole chiudere il cerchio con la Ferrari“, ha detto Vasseur ai microfoni di Sky Sport.
“È sempre stato un pilota esigente con se stesso, vuole il meglio perché è esigente come altri campioni del mondo“, ha continuato il francese sottolineando che il pilota 40enne l’anno prossimo diventerà senza il minimo dubbio il punto di riferimento principale della Scuderia.
Queste non sono proprio notizie positive per Leclerc, noto ai più per essere dal 2019 il futuro del Cavallino Rampante. Vedremo quale sarà il rapporto tra i due e se la Ferrari continuerà a considerare il monegasco ancora primo pilota. Difficile, ma non del tutto impossibile.
