L’infortunio riportato dal gioiello italiano è stato più serio del previsto e adesso i tifosi temono per il prosieguo della stagione
Su di lui sono concentrate moltissime attenzioni visto che viene considerato uno dei più grandi campioni del settore. A preoccupare non è solo l’immediato ma anche la programmazione in vista delle Olimpiadi di Parigi 2024.
Si sono conclusi da poco i Mondiali di Sport Acquatici 2024 a Doha, in Qatar e l’Italia ha raccolto la bellezza di 19 medaglie (3 d’oro, 10 d’argento e 6 di bronzo), andando quasi ad eguagliare il record ottenuto a Budapest nel 2022. Si tratta del secondo miglior risultato di sempre e soprattutto mostra una grandissima completezza per quanto riguarda le discipline premiate (5 delle 6 in programma, restano esclusi solo i tuffi dalle grandi altezze).
Simona Quadarella ha fatto la parte del leone, con due ori negli 800 e nei 1500 stile libero. Di certo l’assenza di sua maestà Katie Ledecky e di Ariarne Titmus l’ha avvantaggiata ma nulla toglie alla sua straordinaria impresa. In effetti i forfait, soprattutto nel nuoto in piscina, sono stati una delle costanti del Mondiale qatariota. Molti big hanno preferito evitare di forzare la preparazione in vista poi delle Olimpiadi di Parigi di questa estate. Tra di loro anche il nostro Thomas Ceccon, che ha dovuto alzare bandiera bianca per un infortunio.
Nuoto, l’infortunio di Ceccon è stato più fastidioso del previsto: il programma in vista delle Olimpiadi di Parigi
Ceccon è di certo l’atleta più completo su cui possiamo puntare nel nuoto, essendo in grado di eccellere in tutti gli stili eccetto la rana (ottimo anche nei misti). Il campione veneto ha deciso di rinunciare per via di un infortunio alla mano, che pareva di poco conto ma non lo è stato.
Parlando al Giornale di Vicenza, il classe 2001 ha spiegato: “È stata una scelta ponderata e consapevole presa con il mio allenatore Alberto Burlina. Comunque ho tolto il tutore solo il 5 febbraio”, praticamente una settimana prima dell’inizio della rassegna. I tempi erano tropo ristretti per essere a Doha in modo competitivo e soprattutto per non intaccare il percorso di avvicinamento ai cinque cerchi.
“Dopo gli Assoluti primaverili la prima settimana di marzo, dove ancora non sono sicuro di andare, farà 3 settimane di raduno collegiale al caldo. Poi fino a maggio lavorerà a Verona”.
L’obiettivo di Ceccon è quello di essere presente al Sette Colli di giugno per poi tirare dritti fino a Parigi, con la speranza di essere al 100% della condizione, anche perché in piena forma diventa difficile da battere per chiunque in almeno due discipline (dorso e stile).