Walter Mazzarri non è più l’allenatore del Napoli. Aurelio De Laurentiis, dopo una lunga giornata di trattative per ottenere il placet della Federazione Slovacca, ha annunciato Francesco Calzona come nuovo allenatore dei partenopei. Il dado è tratto: secondo cambio di panchina per la squadra Campione d’Italia. Un ribaltone che arriva dopo l’ennesima deludente pareggio casalingo del Napoli in casa contro il Genoa di Alberto Gilardino.
La squadra del capoluogo campano diventa la prima della storia a cambiare tre allenatori da Campione d’Italia.
Napoli, un altro ex per provare a rimediare
Il destino di Walter Mazzarri era già segnato nel momento del suo ritorno a Napoli. Traghettatore fino al termine della stagione, in attesa che qualcun altro in vista delle prossima annata si fosse assunto l’onere. Invece Aurelio De Laurentiis ha deciso di accelerare tutto perché la situazione sta sfuggendo di mano e il 4° posto rischia di diventare un miraggio. La nuova soluzione pensata dal patron azzurro, post Mazzarri, risponde al nome di Francesco Calzona, 55enne tecnico originario di Vibo Valentia.
Calzona, attuale CT della Nazionale della Slovacchia, è un altro ex Napoli. Nell’ultimo anno e mezzo, dopo l’addio allo staff di Spalletti, alla guida della Nazionale slovacca ha ottenuto la qualificazione al prossimo Europeo, a cui parteciperà conservando l’incarico. Il tecnico calabrese è stato infatti a Napoli per un totale di quattro stagioni, tra il triennio come vice di Maurizio Sarri e quello da collaboratore di Luciano Spalletti nella stagione 2021/22. La speranza è sempre quella di inizio stagione: assumere un allenatore che conosce il modo di allenare di Spalletti e riprodurlo anche in questa stagione. Calzona, rispetto ai predecessori ha lavorato con il CT della Nazionale, ma soprattutto conosce ambiente e parte del gruppo azzurro.
Verso Napoli-Barcellona, una situazione grottesca
A rincarare la dose sono le tempistiche di questo nuovo cambio di guida tecnica. La situazione è grottesca: De Laurentiis ha trattato senza nascondersi per ingaggiare Calzona; nel frattempo Mazzarri ha condotto l’allenamento all’antivigilia dell’andata degli ottavi di finale di Champions League contro il Barcellona. In serata è arrivato l’esonero, quindi Calzona da domani guiderà la squadra partenopea e si presenterà all’esordio in panchina in Champions con un solo allenamento condotto all’attivo.
Il dito e la Luna
La sensazione che il secondo cambio di guida tecnica in corsa sia una goccia nel mare. Il Napoli è un ambiente diventato improvvisamente “tossico”, dove il presidente De Laurentiis vuole essere uno e trino. Proprietario, presidente esecutivo e direttore tecnico: una triplice presenza che, senza le giuste competenza, fa solo danni. Ed è quello che sta accadendo al Napoli. De Laurentiis è il “protagonista” assoluto di questa stagione negativa della formazione partenopea. Cambiare l’allenatore non è la panacea di tutti i mali. Sostituire la guida tecnica è guardare al dito, senza vedere la Luna, nascosta alle spalle.
Calzona è sicuramente un ottimo tecnico che ha portato a ottimi risultati la Nazionale Slovacca. Tuttavia, in questa situazione difficilmente potrà porre rimedio.