La stagione deve ancora iniziare, ma la nuova Ferrari è già stata ridimensionata. In questo modo vincere diventa complesso
Tutte le nuove monoposto per la stagione 2024 di Formula 1 sono ora note. Ovviamente hanno subito suscitato grande entusiasmo e curiosità. C’è molta attesa per il debutto di tutte le vetture in pista: mirino come di consueto in Bahrain. Proprio durante queste prove verranno forniti i primi giudizi e si avranno i primi risultati sulle prestazioni che possono offrire queste monoposto, così da valutare le scelte tecniche adottate dalle scuderie.
Ovviamente moltissima attenzione al momento delle presentazioni per la Ferrari, che recentemente ha svelato la nuova SF24. La cerimonia si è svolta lo scorso 13 febbraio. Dopo alcuni giri sulla pista di Fiorano, si evince che la vettura reale rispecchia le geometrie mostrate durante la presentazione, presentando delle soluzioni tecniche tradizionali ma efficaci, soprattutto per quanto riguarda le sospensioni.
C’è però un però: la scelta della Ferrari di usare lo schema a tirante per le sospensioni di dietro ha destato più di qualche dubbio tra molti esperti. È vero che questa soluzione offre vantaggi in termini di regolazione, guidabilità e gestione dell’usura degli pneumatici, ma secondo alcuni commentatori tecnici ci sono molti dubbi sull’efficacia rispetto ad altre soluzioni più moderne e aggressive.
Ferrari, opinioni dure sulla nuova monoposto
È stato in particolare Gary Anderson, noto progettista nel mondo della Formula 1, a evidenziare che la SF24 sembri mancare di grandi innovazioni rispetto alla vettura precedente. Soprattutto, però, ha detto in modo molto chiaro e duro che non sembra essere progettata per poter competere con la Red Bull. Allo stesso modo, anche Craig Scarborough, altro esperto tecnico, ha sottolineato che la Ferrari non ha introdotto soluzioni aerodinamiche così estreme come altre squadre, rimanendo conservativa nelle scelte progettuali.
Un altro tema di discussione è riguardo la forma delle pance laterali della nuova Ferrari, che anche in questo caso non presenta soluzioni estreme come invece hanno fatto altre scuderie. Questo potrebbe influenzare l’aerodinamicità della vettura, soprattutto per quanto riguarda la portata d’aria verso il diffusore posteriore.
Bisogna però anche sottolineare che le parole e i giudizi attuali sono basati solo sulle immagini della vettura. Le varie prove potrebbero spiegare meglio alcune scelte e fornire un quadro più chiaro. Inoltre, la Ferrari potrebbe anche introdurre aggiornamenti significativi prima dell’inizio della stagione. Di certo però l’esordio della SF24 non è stato dei migliori ed è stata subito “distrutta” dalle critiche. Ora non resta altro da fare che aspettare le prime prove e le prime gare, sperando che queste valutazioni si rivelino sbagliate.