Le ultime vicende di casa Red Bull continuano a tenere banco. Stavolta a pronunciarsi è un’istituzione del circus, e il suo ‘verdetto’ è chiaro
Alla vigilia della nuova stagione di Formula 1, l’universo Red Bull è stato sconvolto da un improvviso terremoto figlio di una vicenda riguardante il team principal Christian Horner. Il noto manager britannico è stato accusato di “comportamenti inappropriati e coercitivi” da una collaboratrice, il che ha inevitabilmente generato forte imbarazzo in quel di Milton Keynes e messo a repentaglio il suo ruolo di leader della compagine iridata.
Il 50enne di Leamington Spa ha finora respinto ogni accusa sin dal principio. Lo ha fatto anche venerdì scorso, quando durante un lungo interrogatorio di circa otto ore si è visto chiamato ad espletare la sua versione dei fatti. Attualmente non è dato sapersi se Horner resterà alla guida della Red Bull o verrà rimosso dall’incarico per giusta causa. Quel che è certo, tuttavia, è che a Milton Keynes tira un’aria tesissima perché si percepisce il rischio che tale vicenda possa ripercuotersi sul rendimento in pista e sull’immagine del team. Lo stesso Horner, dal canto suo, ha già iniziato a subire conseguenze ben più gravi dell’allontanamento.
Red Bull, quale futuro per Christian Horner? Il consiglio di Bernie Ecclestone
Come spesso capita, infatti, la cosiddetta macchina del fango si è subito messa in moto ‘inquinando’ la figura del manager inglese senza che vi sia alcun verdetto ufficiale. Svariate fonti hanno addirittura riferito di vere e proprie minacce ad Horner, nonché di insulti alla sua famiglia: la situazione è critica e potrebbe anche peggiorare se il ‘caso’ non arrivasse ad un punto di svolta nei prossimi giorni. Lo sa bene Bernie Ecclestone, uno che oltre a conoscere la Formula 1 ha uno stretto rapporto con le controverse vicende giudiziarie. Tanto da poter dare un consiglio all’attuale boss della Red Bull.
Secondo i colleghi di ‘F1-Insider’, il 93enne ex proprietario del Circus ritiene infatti che Horner dovrebbe prendere in seria considerazione l’ipotesi di dimettersi prima di creare “ulteriori danni a sé stesso e alla sua famiglia“. Un consiglio drastico ma spassionato, che assume i tratti della scelta potenzialmente più saggia in questo momento: soprattutto se si pensa alle voci segnalate in precedenza circa le ripercussioni sulla vita privata del manager britannico. Vedremo come Horner accoglierà le parole di Ecclestone e se sarà dello stesso avviso.