Marcell Jacobs ha ricevuto quella che si può considerare una vera e propria mazzata. Una frase che nessun atleta vorrebbe mai sentirsi dire.
Per l’atleta questo è un periodo di totale ripresa. Nonostante la stagione sportiva non sia ancora iniziata, l’atleta nostrano si sta preparando al futuro che verrà con una grinta ed una tenacia mai vista. La direzione tecnica del nuovo arrivato Reider si fa sentire, per il meglio naturalmente. Il suo soggiorno negli USA è stato piuttosto produttivo, con allenamenti mirati all’incremento delle performance.
Proprio a proposito di questo cambio di allenatore, il diretto interessato ha espresso il suo punto di vista in maniera molto interessante. Soprattutto per le dichiarazioni emerse, che hanno evidenziato anche molti momenti inevitabilmente scomodi. Ma senza indugiare ulteriormente, ecco di cosa si sta parlando.
Jacobs esce allo scoperto
Ormai è notizia nota il fatto che Marcel Jacobs abbia cambiato allenatore. Dopo essersi salutato con Paolo Camossi, l’atleta ha deciso di affidare la gestione delle sue prestazioni al già citato Rana Reider. Si tratta di un preparatore dal discreto curriculum, con ben cinque medaglie d’oro in cinque diversi eventi. Un biglietto da visita niente male, per un vero e proprio portento tutto da gestire.
A proposito di gestione, Marcell ha esplicitamente detto che gli servisse una figura in grado di non avere il timore di allenare un campione di grande caratura. Un discorso che potrebbe sembrare erroneamente superficiale, ma che dimostra invece quanta consapevolezza dei propri mezzi abbia l’atleta.
Inoltre, sembra che lo stesso Jacobs abbia lamentato la presenza di alcuni tifosi che lo hanno “abbandonato” davanti alle criticità. Un gesto che non si sarebbe mai potuto aspettare, da quelli che sono sempre stati i suoi sostenitori. Riguardo questa situazione, il velocista ha detto che molti lo conoscono soltanto dal record storico siglato alle Olimpiadi.
Nessuno è a conoscenza dei suoi trascorsi nell’atletica leggera. Tanto che sono spuntate frasi come “hai vinto le Olimpiadi e sei già finito”. Cosa in realtà non vera, dato che si è tolto tante altre soddisfazioni e ha ancora una lunga carriera davanti a sé. E con questa direzione tecnica, si può essere certi del fatto che arriveranno anche tante altre incredibili performance.
Chiaramente questo messaggio non si riferiva a tutto il pubblico, bensì solamente a quella parte meno attenta ai suoi trascorsi, e che alle prime difficoltà lo ha piantato in asso.