Non è un torneo facile per Alvaro Morata, il giocatore della Spagna e della Juventus – criticatissimo sui social – sta vivendo ore drammatiche
Il pubblico dei social non fa sconti e può essere tremendo: tra meme, prese in giro, video virali dei suoi errori – il rigore sbagliato contro la Slovacchia ha registrato decine di milioni di visualizzazioni, l’immagine di Alvaro Morata è in difficoltà. Ma c’è di peggio…
Alvaro Morata accusa
In una lunga intervista a cuore aperto con i giornalisti di Radio Cope, Alvaro Morata ha parlato di un vero e proprio clima di intimidazione e minacce del quale sarebbe stato oggetto. Messaggi pesanti, anche molto violenti, che hanno riguardato lui ma anche la moglie e i suoi figli, minacciato di morte.
“Non è questione di avere paura – dice Morata – è che perdi fiducia nei confronti di chiunque prima ancora che di te stesso. Io ho reagito isolandomi e facendomi aiutare dai medici della nazionale che hanno cercato di tranquillizzarmi. Ho sofferto di insonnia. Ci sono state lunghe notte nel corso delle quali non sono mai riuscito a dormire”.
LEGGI ANCHE > Euro 2020, Slovacchia-Spagna 0-5: Highlights, Voti e Tabellino
Le voci dei social
I leoni da tastiera sono uno dei tanti drammi di questa epoca che vive di comunicazione di massa e dal basso. Ma anche di bassissimo profilo culturale e di pensiero: “Tutto è cominciato dopo la partita contro la Polonia. Ho ricevuto minacce, insulti verso la mia famiglia, c’erano persone che si auguravano che i miei figli morissero tra atroci sofferenze. Per fortuna ho la pelle dura. Anni fa quando ero più giovane sarebbe stato molto peggio. Ho parlato ai miei figli, ho detto loro di stare tranquilli e di non dare importanza”.
Il messaggio di Morata è di buon senso, molto umano: “Ho passato qualche giorno isolato da tutto, ho sbagliato, è vero. Ma vorrei che le persone si mettessero nei miei panni e immaginassero cosa significa ricevere minacce e sentire qualcuno che spera che i tuoi figli muoiano. La verità è che questa squadra ha vinto tutto per anni. E la gente se lo è dimenticato… Capisco le critiche ma c’è un limite”.