In una gara del campionato regionale Under 17 del Piemonte si è scatenata una violenta rissa che ha scioccato pubblico e calciatori
La stagione, dopo la sosta natalizia, era appena ripartita. Nella 15esima giornata del Girone E degli Allievi Regionali del Piemonte si sono affrontate il Pecetto e la Fortitudo Occimiano, coi padroni di casa che prima della gara potevano vantare un margine di 5 punti sui rivali.
Considerando le rispettive posizioni in classifica, ci si attendeva un match equilibrato, con gli ospiti stimolati a fare punti da una situazione un po’ pericolante in zona retrocessione. Sul campo, a livello di calcio giocato, non c’è stata storia. La Fortitudo ha travolto il Pecetto per 4-0, ma la gara è rimasta impressa, rimbalzando nelle cronache sportive ben al di là dei confini regionali, per una clamorosa rissa andata in scena a partita ancora in corso.
Dopo esser venuti a contatto con spintoni e minacce reciproci, due giocatori, uno per parte, hanno deciso che era arrivato il momento della resa dei conti. Nonostante qualcuno si fosse prodigato per sedare una rissa che stava degenerando, un giovane del Pecetto è riuscito a sferrare un calcio in faccia al suo avversario facendolo svenire e provocando la sospensione dell’incontro per 33 minuti. È stato necessario l’intervento di un’ambulanza sul campo sportivo per rianimare l’atleta che, al suo risveglio, non ricordava nulla di quanto fosse accaduto.
Scene horror in Pecetto-Fortitudo: sanzioni esemplari
Dopo la lunga pausa, condita da momenti di grande preoccupazione sia tra gli spalti che tra i giocatori in campo per le condizioni del calciatore ospite, la gara è ripresa regolarmente, col punteggio finale omologato dall’arbitro. Il grave episodio non poteva però restare impunito.
Il Giudice sportivo, chiamato a pronunciarsi, ha infatti emesso la sua sentenza. Particolarmente pesante soprattutto nei confronti dell’autore dell’inqualificabile gesto che ha messo a repentaglio l’incolumità di un suo coetaneo.
Per il ragazzo che ha sferrato il calcio la stagione è già finita: l’organo competente della Lega Nazionale Dilettanti lo ha infatti squalificato fino al prossimo 5 luglio. Anche per l’atleta colpito al volto il campionato sarà un ricordo, ma ‘solo’ per le prossime cinque giornate: tanti sono stati infatti i turni di squalifica comminati dal Giudice anche per colui che ha avuto la peggio in un vergognoso episodio che poco ha a che vedere col calcio. Per di più giovanile.
Si è chiusa dunque con gli inevitabili provvedimenti disciplinari una bruttissima pagina di sport, che è meglio dimenticare il più presto possibile.