Novk Djokovic continua a collezionare record su record: in Australia Nole ha lasciato tutti di stucco
Come il buon vino, Novak Djokovic è un fiume e migliora col passare del tempo. Il campione serbo, che il prossimo 22 maggio compirà ben 37 anni, sembra poter prolungare ancora per molto tempo il suo regno da numero uno.
Non è affatto un segreto che la sua grande arma sia stata – e resti tutt’ora – un carattere unico nel mondo del tennis. Fumantino in campo (con lui nel bene e nel male non ci si annoia mai) in grado di dare spettacolo sia per i suoi colpi quasi inimitabili che per battibecchi con avversari, arbitro o addirittura pubblico.
Proprio quest’ultimo scenario è accaduto recentemente in occasione di un match agli Australian Open vinto in tre set contro il padrone di casa Popyrin nel quale si è accesa una discussione con uno degli spettatori. A detta di Nole un pò troppo ‘rumoroso’, presente tra il pubblico.
Ma Djokovic è sinonimo di grande tennis, con le storiche rivalità che ha portato avanti negli ultimi anni che si sono spesso chiuse con i suoi successi ed un mare di trofei in bacheca. Una carriera strepitosa la sua, con tre Slam su quattro conquistati nel 2023 perdendo in finale contro Alcaraz a Wimbledon.
Djokovic, che alieno: record da numero uno
La forza mentale, probabilmente la risorsa più preziosa del serbo, gli ha permesso di vincere ben 24 Slam. E che proprio questo Australian Open possa essere il numero 25: lo spera Novak così come i suoi tifosi.
Ha recentemente battuto Medvedev agli US Open prima di approdare in Australia con l’idea, ancora una volta, di dominare: in caso di successo sarebbe l’undicesimo in Oceania.
I numeri di Djokovic, se analizzati con cura, appaiono anno dopo anno sempre più mostruosi: l’ultimo record del tennista è davvero unico. Il numero uno al mondo, dopo aver rifilato un netto 3-0 all’argentino Martin Etchverry, non solo ha dato l’accesso agli ottavi di finale in quel di Melbourne ma vale molto di più. Si tratta della presenza numero 100 agli Australian Open: Djokovic è il primo a toccare questa quota in tutti e quattro i tornei maggiori.
Sono 108 al Roland Garros, a Wimbledon è fermo a quota 103 mentre 101 negli US Open. Un primato che dimostra anche come dal punto di vista atletico il serbo sia ancora in grandissima forma, in grado di presenziare praticamente sempre ai tornei più importanti dell’anno. Nulla da dire, tanto di cappello per uno dei tennisti che sta continuando a scrivere pagine straordinarie nella storia di questo sport.