Potrebbe essere giunta alla fine la quinta esperienza di Aurelio Andreazzoli sulla panchina dell’Empoli, che dopo il ko di Verona avrebbe deciso di richiamare Paolo Zanetti. Il tecnico massese paga il rendimento degli ultimi due mesi che ha “cancellato” quanto di buono fatto tra ottobre e inizio novembre.
Zanetti pronto a tornare sulla panchina dell’Empoli
Il ritorno a Empoli di Paolo Zanetti avrebbe del clamoroso. Il tecnico vicentino era stato esonerato in avvio di stagione dopo 4 sconfitte nelle prime 4 gare e dopo il disastroso 7-0 subito dalla Roma. Ancora più clamoroso per via del fatto che Zanetti era subentrato allo stesso Andreazzoli nell’estate 2022, dopo che il toscano aveva portato gli azzurri toscani alla salvezza. Lo stesso Zanetti lo scorso anno aveva salvato l’Empoli con una stagione di buon livello, in cui la squadra toscana non aveva mai davvero rischiato la retrocessione.
Ora, il vicentino sarebbe pronto a fare ritorno sulla panchina empolese sostituendo lo stesso Andreazzoli, in grado solo di dare una scossa immediata e nulla più. L’Empoli, al momento si trova al penultimo posto con 13 punti e la situazione sta cominciando a diventare sempre più difficile. Colpa soprattutto di un attacco e di una difesa che faticano a trovare un equilibrio e concretezza. La squadra paga anche una certa leggerezza del reparto di centrocampo, fatto di uomini prevelamente di tecnica e poco fisico. Elemento che in Serie A è decisivo nella buona riuscita della stagione.
Il rendimento di Andreazzoli
I 13 punti finora conquistati dall’Empoli non sembrano bastare al presidente Corsi. Nonostante questi siano stati conquistati tutti dal tecnico, l’intenzione sarebbe quella di tornare sui propri passi e richiamare Zanetti. Il problema principale sarebbe il rendimento degli ultimi due mesi: nelle ultime 8 gare, la squadra ha totalizzato appena 3 punti, frutto di pareggi contro Genoa, Lecce e Cagliari. In questo periodo infatti l’Empoli ha avuto tanti scontri salvezza che non è mai riuscitao a vincere.
La vittoria manca addirittura dal 12 novembre, quando il clamoroso 0-1 al Maradona costò la panchina a Rudi Garcia.