Non è più lui, Michael Schumacher. La vita dell’ex fuoriclasse tedesco di Formula 1 è cambiata dal giorno del tragico incidente sulla neve
Da quel maledetto istante in cui Michael Schumacher cadde rovinosamente con i suoi sci sulla neve di Meribel, la vita dell’ex pluricampione del mondo di Formula 1 e della sua famiglia è cambiata radicalmente. Un vero e proprio uragano di sofferenza e dolore si è abbattuto sul fuoriclasse tedesco e i suoi affetti affetti più cari a partire da quel maledetto Capodanno del 2013.
Da allora sulle reali condizioni di salute di Schumi è calata una fitta coltre di silenzio. Un muro impenetrabile eretto proprio dalla famiglia per proteggere la privacy dell’ex pilota di Benetton e Ferrari. Solo a pochissimi è concesso il privilegio di poterlo incontrare.
Tra questi c’è l’ex team principal della Ferrari e suo grande amico Jean Todt, l’ex presidente della scuderia di Maranello Luca Cordero di Montezemolo e pochi altri. Neanche i suoi ex compagni di squadra hanno avuto il permesso di poter varcare la soglia d’ingresso della villa in Svizzera dove risiede protetto amorevolmente dai suoi cari. E chi ha la possibilità di vederlo ha comunque l’obbligo di rispettare un vincolo di riservatezza con stampa e mass media.
Michael Schumacher, clamorosa indiscrezione diffusa dal suo ex compagno di squadra: i tifosi sono senza parole
Tra gli ex piloti che hanno avuto la fortuna di gareggiare con Schumacher c’è l’inglese Johnny Herbert, suo compagno di squadra alla Benetton nella stagione 1995. Un’annata memorabile per la scuderia allora guidata da Flavio Briatore: il fuoriclasse di Kerpen si laureò campione del mondo per il secondo anno consecutivo ,mentre Herbert riuscì a conquistare due dei tre gran premi vinti nel corso della sua carriera.
Nel corso di un’intervista rilasciata a ‘BettingSites’, Herbert ha riportato indiscrezioni finora mai uscite e raccolte nell’ambiente della Formula 1. Ipotesi che se confermate potrebbero far sperare in un graduale ritorno di Schumi a condizioni di vita quanto meno accettabili: “Ho sentito dire da persone che fanno parte del nostro giro che Michael si siede a tavola per cena ma francamente non so se sia vero”.
In realtà nessuno della ristretta cerchia di Schumacher ha mai parlato, purtroppo, di qualcosa del genere: “Non abbiamo sentito molto dalla famiglia, è comprensibile che sia così: cercano sempre di mantenere la massima riservatezza. Io sono convinto che Schumacher, ahimè, sia nella stessa situazione in cui si trovava subito dopo l’incidente”.