Formula 1, Fernando Alonso punta la Ferrari: il guanto di sfida

Fernando Alonso è tornato davanti alle Ferrari nell’ultimo Gran Premio ed ha intenzione di ripetersi durante il prosieguo del Mondiale

Fernando Alonso
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L’ottava posizione finale nel Gran Premio di Francia ha rinvigorito Fernando Alonso. Il pilota più esperto del mondiale di Formula 1 è riuscito a recuperare posizioni in gara, complice anche il degrado delle gomme della Ferrari che hanno costretto la rossa a stare fuori dalla zona punti dopo una qualifica eccellente.

La rossa ha mostrato tantissime difficoltà al Paul Ricard: un brusco passo indietro rispetto alle gare di Baku e Monaco che ha permesso alla McLaren di allungare nel mondiale costruttori, posizionandosi al terzo posto dietro le due potenze Red Bull e Mercedes.

Se in Azerbaijan era stato Vettel a piazzare il colpaccio, stavolta è Alonso ad esultare. L’ultima corsa dimostra che l’Alpine può competere con le Ferrari nei prossimi Gran Premi e lo spagnolo non vede l’ora.

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Fernando Alonso lancia la sfida alla Ferrari: “Possiamo lottare con loro”

Ferrari e Alpine
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È stato bello finire davanti alla Ferrari, ma alla fine non importa chi c’è davanti, cerchi di fare punti”, così Fernando ai microfoni di Race Fans. Il driver della Alpine sa che stare davanti alla rossa non sarà sempre così “facile”, ma è anche consapevole che su alcuni circuiti le carte si possono rimescolare.

“In qualifica sono quattro decimi o mezzo secondo più veloci, ma in gara ci sono alcuni circuiti in cui le gomme sono molto dure come Portimao o qui (Paul Ricard, ndr) e abbiamo l’opportunità di lottare contro di loro ed è positivo“.

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Alonso nel frattempo, con l’ottavo posto in Francia, si è mantenuto davanti al compagno di squadra Ocon: 17 i punti dello spagnolo in classifica piloti. Per quanto riguarda la classifica costruttori, ad ogni modo, prima di pensare alla Ferrari l’Alpine dovrà recuperare terreno nei confronti di Aston Martin ed Alpha Tauri: la scuderia di Stroll ha un vantaggio di 11 punti, la coppia Tsunoda-Gasly 16.

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