“Quello che è accaduto negli ultimi mesi…”: lo spagnolo esce allo scoperto dopo il trionfo al Masters 1000 di Montecarlo
Un tormento questo Sinner. A un certo punto bisogna dire basta e andare avanti. E lui lo ha fatto, mettendosi finalmente alle spalle tutte le enormi pressioni di questi mesi.

Pressioni scaturite dall’assenza del numero uno al mondo, un’assenza forzata per via della squalifica di 3 mesi concordata con la WADA a febbraio. Da lì in poi la figura di Sinner, definirla ombra forse fa più effetto, lo ha seguito in ogni dove.
Quella dell’altoatesino è stata più che altro una persecuzione, certo non voluta da lui anche se – tralasciando il politicamente corretto, del genere siamo tutti amici, una bestialità in uno sport individuale come il tennis – non possiamo che immaginarlo lì comodo comodo sul divano intento a gufare a più non posso.
Gufata a tutto spiano che ha sortito gli effetti sperati: sono crollati entrambi, sia Zverev che Alcaraz e così il classe 2001 ha potuto tenersi il primo posto nel ranking ATP. Senza scendere in campo, come vincere lo Scudetto davanti a un televisore o a un tablet.
Se il tedesco non è ancora riuscito a rialzarsi, lo spagnolo numero 3 al mondo – da ieri però in testa all’ATP Race, sorpassato proprio Sinner – è tornato finalmente a dimostrare quanto sia enormemente forte. Dal punto di vista squisitamente tecnico, forse anche più del numero uno al mondo.
Alcaraz scaccia via le pressioni: sfida lanciata a Sinner
Alcaraz è stato di nuovo Alcaraz nella sua comfort zone, la terra rossa. Ha stradominato il Masters 1000 di Montecarlo, che non aveva mai disputato. Poi si sa, per vincere è necessario che casualità e fortuna giochino a tuo favore. E in finale contro Musetti, sono state entrambe schierate dalla parte di Alcaraz, il quale molto probabilmente avrebbe vinto lo stesso, cioè anche se l’azzurro non avesse avuto problemi fisici.

Alla fine Alcaraz si è preso quello che le pressioni, senz’altro eccessive ma comunque normali vista la chance (sprecata) che la squalifica di Sinner aveva concesso a lui e a Zverev, gli avevano tolto. Il momento peggiore è passato, come i pensieri per quel che poteva essere e che non è stato.
Carlos Alcaraz becomes the first Spanish man to win Monte Carlo since Rafa Nadal in 2018.
Proud. 🇪🇸 pic.twitter.com/92E29ACdGF
— The Tennis Letter (@TheTennisLetter) April 13, 2025
“Negli ultimi mesi ho imparato a non pensare a nulla che non sia quello che accade in campo – le parole in conferenza stampa del numero 3 al mondo dopo il trionfo di Montecarlo – Voglio godermi il momento e basta. Non penso più alla classifica ATP. Vedremo cosa succederà il prossimo mese e fino al Roland Garros. Probabilmente le persone vogliono vedere una finale tra me e Sinner”. La sfida al numero è stata in qualche modo lanciata.