Terrore Marquez, "minacce di morte": paura in MotoGP (Screen Youtube Sitihan Tv) - Sportitalia.it
Retroscena e dichiarazioni pesantissime: “È cresciuto l’odio verso il pilota spagnolo”. Ecco cosa è successo
Strascichi pesanti, retroscena e dichiarazioni al veleno. Le ultime, per esempio. È finita, ma non è finita la rivalità tra Marc Marquez e Valentino Rossi. Una rivalità che incendiò la MotoGP, nel periodo dorato del motomondiale.
Valentino Rossi contro Marc Marquez, ma quando è nato veramente lo scontro che ancora oggi scuote il mondo a due ruote? Secondo Scott Redding, pilota di Superbike con trascorsi nella MotoGP, tutto ebbe inizio non in Argentina, nella famosa sfida a sportellate, bensì nel ranch di Tavullia del ‘Dottore’.
Invitato da Rossi per una giornata da passare a divertirsi sul terriccio di casa, l’allora designato suo erede si presentò invece “con il camion HRC e la squadra Honda al completo – ha svelato Redding nel podcast ‘Motorsport Republica’ – Tutto questo infastidì Valentino, perché Marc aveva in qualche modo snaturato lo scopo della sua presenza, che era informale e divertente. Marquez, però, non cedette di un millimetro: voleva battere Rossi“.
Da quel momento in poi, la tensione tra i due si fece sempre più crescente. Fino all’esplosione di Sepang nel 2015: provocato da uno scorretto Marquez, Rossi perse la testa e reagì (con un calcetto) facendo cadere lo spagnolo. Subì una penalizzazione (da scontare all’ultimo GP a Valencia) che gli costò il titolo. “Mai visto un pilota correre per far perdere il mondiale a un altro, e non era nemmeno compagno di Lorenzo”, ha ricordato un Valentino Rossi ancora furioso al podcast ‘Mig Babol’ nello scorso mese di settembre.
A Sepang litigò anche col manager di Marquez, Alzamora: “Dopo la gara ha iniziato a insultarmi e c’è stato un mezzo tafferuglio. Alla fine mi hanno comunicato che a Valencia sarei partito ultimo, fatto inedito nella MotoGP. Se avessi ricevuto un ride through a Sepang, sarei passato da terzo a quinto. E invece mi hanno tagliato le gambe, facendomi perdere il Mondiale”.
La battaglia tra Rossi e Marquez ha subito una piega pericolosa, come raccontato da Scott Redding, il quale ha criticato aspramente il comportamento del ‘Dottore’: “Valentino l’ha resa personale e la gente lo ha amato per questo, però così è cresciuto l’odio verso il pilota spagnolo. Ma non ce n’era bisogno.
Nel bene o nel male, aveva personalità e giocava molto bene, ma quando le cose si sono fatte un po’ difficili tra lui e Marc, e gli ha messo i tifosi contro, è stato un po’ scorretto – ha evidenziato Redding – Ci sono state persino minacce di morte a Marquez. Mi sembra troppo. Avrebbe potuto impedirlo. E questo ha mostrato il lato cattivo di Rossi”.
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