La notizia ha lasciato tutti senza parole: il mondo dello sport saluta una figura storica, è venuto a mancare un grande uomo.
La notizia del lutto ha lasciato un vuoto enorme nel mondo dello sport, sia per chi ha avuto modo di conoscere questa grande figura sia per chi ha anche solo sentito parlare delle sue imprese.

Il lutto è stato comunicato tramite una nota ufficiale e ha lasciato senza parole un’intera comunità che è stata costretta a dire addio all’amato personaggio.
Notizia drammatica: è venuto a mancare lo storico personaggio
Il Panathlon Club Faenza ha annunciato la scomparsa di Giorgio Cantagalli. Un uomo che per anni è stato una colonna portante del mondo sportivo faentino. Oltre ad essere stato tra i soci fondatori del club nel 1991. La notizia ha scosso profondamente la comunità, che perde non solo un appassionato di sport. Ma anche un uomo capace di lasciare un segno con il suo impegno e la sua dedizione.
Cantagalli, scomparso a quasi 94 anni, è stato un esempio di passione e rispetto per i valori sportivi. È stato un uomo che ha vissuto ogni disciplina mettendoci tutto se stesso. Non era solo un nome nel panorama sportivo di Faenza, ma una figura che incarnava l’essenza dello sport come scuola di vita. Nato il 24 aprile 1931, fin da giovanissimo, si è distinto come ciclista, conquistando vittorie su strada e su pista con il Club Atletico Faenza e la Corbari.
La sua versatilità lo ha portato a eccellere anche nello sci, vincendo tornei sociali e campionati nazionali per medici dentisti, e persino a cimentarsi nell’arrampicata sulle Dolomiti. Ma il suo amore per lo sport non si fermava al campo di gara: Cantagalli era un visionario, sempre pronto a costruire opportunità per gli altri.

Nel 1991, insieme a un gruppo di amici, ha fondato il Golf Club Faenza “Le Cicogne”. E ne è stato presidente per un decennio. La sua capacità di unire le persone attorno ai valori del fair play gli è valsa, nel 2015, il prestigioso ‘Premio Fair Play’ alla carriera. Un riconoscimento che il Panathlon Club Faenza gli ha conferito per celebrare una vita spesa a rispettare le regole scritte e non scritte dello sport.
L’eredità di Giorgio Cantagalli non si spegne con la sua scomparsa. A Faenza, il suo nome rimane legato a momenti di sport che hanno fatto la storia locale, ma anche a un modo di intendere la competizione che oggi più che mai serve da lezione. In un mondo dove lo sport a volte rischia di essere sopraffatto da interessi economici, figure come Cantagalli ricordano che il vero traguardo è giocare con il cuore. Il Panathlon Club Faenza, che promuove i valori di etica e rispetto, continuerà a ispirarsi al suo esempio, portando avanti iniziative che coinvolgano i giovani e tengano viva la fiamma della passione sportiva.