Dovremmo un po’ piantarla di essere ipercritici con la Serie A. Prendiamo questa stagione ad esempio: nessuno può leccarsi le dita come noi con un campionato mozzafiato per ogni posizione, ogni traguardo, e dove per di più ci sono state dimostrazioni su dimostrazioni che anche adesso ad aprile tutte possono perdere punti contro tutte. Ultimo esempio l’Inter contro il Parma quint’ultimo, e prima c’era stato il Napoli contro il Venezia penultimo etc.
E se ci guardiamo intorno, dovremmo davvero sentirci benedetti. In Premier la lotta per il titolo è bella che in ghiaccio da tempo, e anche quella retrocessione è totalmente insipida. In Ligue 1 il PSG addirittura si laurea campione questa settimana. In Bundesliga il Bayern viaggia con il pilota automatico da tutto il 2025. E in Spagna a dispetto di una affascinante lotta per il titolo, in compenso quella per la Champions è da mesi un totale anonimato.

Nessuno nel 2025 ha un campionato bello come il nostro, e non dite livellato verso il basso perché vivaddio i campionati belli sono proprio quelli dove le piccole possono fare sgambetti a chiunque. E per favore non citiamo la baggianata della quota scudetto bassa, perché fino alla deflagrazione dello scandalo Calciopoli le quote scudetto erano stato sempre ‘umane’, e l’anomalia era vedere una squadra che dominasse e vincesse con distacchi astronomici.
Se andiamo a vedere la classifica, sono praticamente solo 4 su 20 le uniche squadre che non hanno più niente da giocarsi: Torino, Genoa, Udinese e Como. Eppure tutte in tempi recentissimi hanno dato prova di battersi contro tutti e di far perdere punti d’oro per scudetto e Champions.
Ma facendo le carte al mese e mezzo che manca alla fine del campionato, chi è veramente favorito? Vediamo lotta per lotta.

In quella scudetto non c’è partita tra il calendario del Napoli e quello dell’Inter. Badate bene, qua non si considera l’elenco di impegni comprendenti le coppe. E’ ovvio che l’Inter è molto più in difficoltà su quello. Ma prendiamo in esame solo le avversarie mancanti in Serie A. Beh, non c’è praticamente confronto. Il Napoli può fare 7 vittorie su 7, visto che incontra 6 squadre della classifica di destra, e solo 1 di quella di sinistra che però è il Torino, eterno incompiuto. E in due delle ultime tre giornate, le rivali potrebbero essere già ampiamente salve e in vacanza. All’Inter vince mancano ancora Bologna, Roma e Lazio, nonché il Torino ma in trasferta rispetto al Napoli che lo riceve, nonché all’ultima il Como terribile. Il calendario del Napoli è il doppio più difficile di quello dell’Inter, che ha solo 1 partita di vantaggio e deve stare molto, molto attenta.

Tra le 8 in corsa per i 2 posti in Champions, aspettando di capire se il Milan è davvero rientrato, il calendario nettamente più facile ce l’ha la Juventus. E quando sei a 1 solo punto dal quarto posto, questo diventa un dettaglio non indifferente. Molto simile quello dell’Atalanta, e dunque sono loro 2 le maggiori candidate ad andare nell’Europa più prestigiosa, a prescindere dagli altri. Il Bologna invece è quello nettamente con il percorso più difficile tra tutte, non solo rispetto a bergamaschi e juventini. Il che sembra spingerla via dalle prime 4 – e senza considerare a condimento lo sforzo per la Coppa Italia.
Non semplice anche quello di Lazio e Milan, ma ancora più difficile è quello della Roma, che potrebbe rimpiangere amaramente i 3 punti non raccolti contro la Juventus. Non complicato invece quello della Fiorentina, ma potrebbe essere inutile considerando i già esistenti 5 punti di ritardo dal Bologna quarto.
Infine in coda se il Monza è già spacciato, il Venezia ci prova a lottare ma non ha nemmeno un calendario semplice. La sorpresa potrebbe invece essere il Parma, nonostante l’ottimo punto raccolto con l’Inter. Perché è di netto quella con il calendario più difficile di tutte, e in particolare è l’Empoli che ha un paio di partite semplici in più. Prendete le ultime due giornate: l’Empoli andrà da un Monza verosimilmente già retrocesso, e ospiterà un Verona verosimilmente già salvo. Il Parma invece riceverà il Napoli e poi andrà dall’Atalanta. E se considerate che il loro scarto attuale è di soli 3 punti, beh pur avendo il Lecce in mezzo alla classifica tra loro, tuttavia il clamoroso sorpasso dell’Empoli potrebbe avvenire proprio negli ultimi 180 minuti. Questo sulla carta per tutte: vediamo chi saprà sfruttare questo vantaggio…