Assaggi di mercato, che in previsione del rush finale della stagione caratterizzano la cronaca delle settimane di primavera.
Tanti i temi rilevanti sui quali decidere, alcuni direttamente collegati a scelte di campo che ancora non sono state prese, e che di conseguenza relegano ad idee quelle che potrebbero poi rivelarsi delle vere e proprie piste di mercato.
In questo senso la Juventus è decisamente sugli scudi, anche perchè a prescindere da quelle che saranno le considerazioni in merito al lavoro di Igor Tudor da qui a fine campionato, il reparto avanzato dovrebbe subire una profonda rivoluzione.
Il “tappo” da far saltare è ovviamente legato all’uscita di Dusan Vlahovic, che in assenza di un rinnovo con revisione sull’ingaggio che sembra lontanissimo allo stato attuale, nella prossima stagione vestirà una maglia diversa da quella bianconera.
A tal proposito, tornano attuali due soluzioni delle quali parlammo già all’inizio del mese di dicembre. Da una parte Ademola Lookman, che vedrà inevitabilmente terminare la sua avventura a Bergamo al termine di questo campionato, e dall’altra Victor Osimhen. I contatti tra la dirigenza bianconera e chi gestisce sia l’uno che l’altro attaccante si sono mantenuti costanti da tempi non sospetti, ed al netto della concorrenza da Premier (principalmente per l’atalantino) a Torino c’è la convinzione di essere ben posizionati.
Risalgono addirittura alla scorsa estate, invece, i primi dialoghi che abbiamo avuto modo di riportare tra l’Inter e l’entourage di Jonathan David. Per quanto siano alte le cifre emerse del pacchetto che consentirebbe ad un club di contrattualizzare il canadese (tra bonus alla firma, ingaggio, e commissioni) sarebbero comunque numeri decisamente convenienti per chi sta cercando un attaccante con qualità in fase di palleggio ed in grado di proporsi come alternativa di livello non dissimile rispetto a quello di Lautaro Martinez e Thuram: due che nelle volontà nerazzurre, ed al netto di offerte imponderabili, dovrebbero essere blindati anche per la prossima stagione.
Del resto, è sempre stata la programmazione l’arma vincente dei nerazzurri nella loro gestione, e non è un caso che anche a questa primavera i Campioni d’Italia si affaccino con parte del mercato estivo già incasellata. A partire da Sucic, bloccato addirittura nel mese di gennaio per il Mondiale per Club, passando per Luis Henrique del Marsiglia che promette di diventare un esterno a tutto campo utilizzabile su entrambe le corsie in vista della competizione estiva e del futuro ad ampia gittata dei milanesi. Il player trading che ne seguirà, sarà diretta conseguenza.
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