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Verstappen, scoperto il trucco: F1 sconcertata

Il pilota olandese è tornato a trionfare domenica, nel GP di Suzuka. Ecco cosa è successo sabato mattina, alla vigilia della gara

Verstappen è stato letteralmente straordinario a Suzuka. Una roba da alzarsi in piedi ad applaudirlo ininterrottamente per almeno un quarto d’ora. La Red Bull di oggi non è ancora all’altezza della McLaren, e chissà se lo sarà mai quest’anno, eppure l’olandese è riuscito a mettersi dietro sia Norris che Piastri, vincendo da autentico fuoriclasse il Gran premio del Giappone.

Verstappen, scoperto il trucco: F1 sconcertata (Screen Youtube Sky Sport F1)

“Max ha spinto al massimo la macchina – ha detto il team principal Horner esaltando il lavoro del suo pilota numero uno – Gli abbiamo dato una vettura da cui è stato capace di tirare fuori tutto. Per noi è come Mr. Motivator”, vale a dire l’istruttore di fitness molto noto in Inghilterra per la sua presenza fissa in tv.

“Stiamo lavorando duramente per dargli la macchina più veloce. Gliel’abbiamo letteralmente ribaltata”, ha aggiunto Horner sottolineando i grandi sforzi compiuti e che sta compiendo il team di Milton Keynes per recuperare terreno dalla McLaren e consentire a Verstappen di giocarsi alla pari il titolo piloti, il quinto consecutivo.

Nella crescita della monoposto, di cui abbiamo già visto i primi risultati sulla pista di Suzuka, un ruolo importantissimo lo ha avuto e continuerà ad averlo un perfetto sconosciuto per chi segue la Formula 1 da semplice appassionato.

Il suo nome è Rudy van Buren ed è il pilota che, come riporta ‘Motorsport’, ha dato il via libera finale sul setup che lo scorso sabato mattina è stato poi trasferito sulla macchina di Verstappen come su quella di Tsunoda.

Rudy van Buren, il ‘segreto’ di Max Verstappen. E della Red Bull

La cosa particolare, e anche un po’ assurda è che il 33enne non ha mai guidato una vettura di Formula 1. Dopo le esperienze in karting, si è buttato a capofitto sulle gare virtuali dando una svolta alla sua carriera e, soprattutto, un autentico pioniere di un settore in grandissima espansione.

Rudy van Buren, il ‘segreto’ di Max Verstappen (Foto ufficiale Red Bull Racing) – Sportitalia.it

Alla Red Bull, in qualità di pilota simulatore, lo ha portato proprio Verstappen, il quale lo ha conosciuto ed apprezzato tanto da inserirlo nella sua squadra e-Sport che si chiama Redline.

Rudy ha una grande sensibilità, dalla regolazione più piccola alla più folle – ha detto l’anno scorso Verstappen – Prova praticamente tutto, pure quando vado al simulatore per alcune sessioni, facendo il lavoro di preparazione. Trovo tutto già praticamente impostato, così posso dedicarmi ai dettagli”. Dettagli che fanno spesso e volentieri la differenza, e che possono consentire a Verstappen di lottare nuovamente per la conquista del Mondiale.

Raffaele Amato

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