Per Jannik Sinner la nuova sentenza arrivata è una sorpresa assoluta: questa volta l’annuncio fa felici i fan dell’italiano
Ha sofferto e lo ha detto chiaramente. Ma ne ha anche approfittato per godersi la vita oltre il tennis, per migliorarsi ancora e per capire che davvero non si può racchiudere l’intera esistenza tra palline e racchetta.

Jannik Sinner ora è pronto per tornare, sta portando avanti il suo personalissimmo conto alla rovescia: meno di un mese e sarà di nuovo tennis, di nuovo campo, di nuovo partite. L’emozione per il ritorno sta crescendo, così come la curiosità di capire come sarà il ‘nuovo Sinner’. Tornerà subito vincendo e abbattendo gli avversari o avrà bisogno, come è normale che sia, di un periodo di rodaggio per tornare al massimo?
Una domanda che avrà risposte a Roma, da dover ripartirà la carriera del numero 1 al mondo, attualmente sospesa per il caso clostebol. Intanto però c’è chi si lascia andare ad un giudizio su Sinner e Alcaraz che sa tanto di sentenza per gli altri tennisti del circuito: con loro con le possibilità di vittorie sono davvero scarse.
Sinner e Alcaraz, Thiem è certo: “Come Federer e Djokovic”
Dominic Thiem, ex tennista austriaco, numero 3 al mondo come best ranking, ha visto la sua carriera interrotta da un brutto infortunio al polso che lo ha fermato forse nel suo momento migliore.

Ora si gode la vita oltre al tennis, ma continua a stare nell’ambiente e si sofferma sulle qualità di Alcaraz e Sinner e sul loro talento. L’austriaco ritiene che i due abbiano le capacità per dominare ancora a lungo, come accaduto in passato con Federer, Nadal e Djokovic: “La verità è che senza i Big Three tutti dicevano che sarebbe stato più facile vincere – le sue dichiarazioni riportate dal Corriere dello Sport –, ma per farlo bisogna oggi battere almeno uno tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, se non entrambi. Oggi, però, loro due sono difficili da battere come Djokovic e Federer qualche anno fa“.
Insomma, per Zverev e compagni vincere un torneo, e soprattutto un Slam, sarà una vera impresa, qualcosa di complicato proprio come lo era per gli avversari dei Big Three. Se saranno anni di dominio italo-spagnolo si potrà capire già tra qualche settimana, con il Roland Garros alle porte: a giugno ci sarà il secondo Slam dell’anno e si vedrà se continuerà la scia di vittorie del duo Alcaraz-Sinner che va avanti da un anno e mezzo.