Marco Materazzi elogia il percorso dell’Inter alla vigilia della sfida di Champions League: “L’Inter ha collezionato finora otto clean sheet in Champions League, il che è qualcosa di incredibile. Ma il prossimo turno contro il Bayern non sarà facile, perché sono entrambe allo stesso livello e hanno Harry Kane che punta a vincere il suo primo trofeo”.
Sul Triplete del 2010: “Credo che questa Inter giochi meglio della mia, ma se le due squadre si sfidassero, la batteremmo comunque! Probabilmente non eravamo bellissimi da vedere, ma eravamo abbastanza forti da segnare. Chissà, forse finirebbe 1-0, ma di sicuro non 3-0”. Materazzi si confronta con altri due difensori centrali iconici: Alessandro Nesta e Virgil van Dijk. Pur ammettendo che Van Dijk sia migliore in fase di impostazione e Nesta migliore nei tackle, il vincitore della Coppa del Mondo 2006 è sicuro almeno di essere quello a incutere maggiore timore in campo del trio: “Sono grande e odio perdere”.
“Non giocavo nell’Inter e volevo andare al Mondiale in Germania. Non volevo perdere il mio posto e ho parlato con il CT Marcello Lippi che mi disse che se avessi giocato una partita ogni dieci, mi avrebbe convocato. Giacinto Facchetti, che era un padre come me, mi disse di rimanere con l’Inter e non andare sull’altra sponda di Milano perché avevano bisogno del mio aiuto e mi ha promesso che avrei giocato le partite per andare al Mondiale. Non era facile per me perché i tifosi dell’Inter mi amavano mentre dall’altra parte mi odiavano. C’era però Gennaro Gattuso ad aspettarmi di là perché è un grande amico”.